in Burnat, Fl. Alpes Marit. 5(2): 273 (1915)
Basionimo: Solidago litoralis Savi - Syn. Pl. (Persoon) 2(2): 450 (1807)
Altri sinonimi: Solidago virgaurea L. subsp. litoralis (Savi) Burnat
Asteraceae
Verga d’oro marina, Verga d’oro delle sabbie
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne cespitosa e robusta, alta fino a 40 cm, con fusti eretto-patenti disposti radialmente.
Foglie spesse, carnosette, glauche, tomentose, lunghe fino a 15 cm e con lamina ovato-ellittica e margine con brevi dentelli, le cauline hanno apice arrotondato ottuso o sub-acuto ma non acuminato.
Infiorescenze terminali a forma cilindrica o emisferica dense di numerosi capolini di 2 cm di diametro, con fiori gialli, tubolosi al centro che misurano 0,8 cm e ligulati alla periferia che misurano circa il doppio.
Il frutto è un achenio di circa 3 mm, pubescente con pappo di peli cigliati.
Tipo corologico: Endem. Ital. - Presente allo stato spontaneo solo nel territorio italiano.
Distribuzione: presente da Marina di Massa fino a Bocca d’Arno
Habitat: dune litoranee anche a pochi metri dal mare
Sistematica e possibili confusioni: Specie simili sono:
Soligago virgaurea L. subsp. virgaurea con foglie membranose e di scarso spessore, le cauline verdi, mai tomentose, allungate e acuto-acuminate. Infiorescenza lineare e fogliosa, che vive in ambiente fresco, boschi o cespugli o pascoli ed ha una larghissima distribuzione (Circumboreale)
Solidago virgaurea subsp. minuta (L.) Arcang. con fusti bassi (5-20 cm), capolini poco numerosi, ricettacoli più grandi in racemo breve e molto foglioso, che vegeta negli arbusteti e pascoli acidofili della fascia alpina e subalpina.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico deriva dal latino solidus = solido, forte e agere = operare, rendere, con allusione alle sue virtù medicinali. Il nome subspecifico richiama il suo habitat.
Note e Curiosità: Note: Specie abbastanza recente, nata non più di 4.000 anni fa (fonte Dipartimento di scienze botaniche dell’Università di Pisa) formatasi nell’epoca successiva all’ultima glaciazione quando la Solidago virgaurea che aveva raggiunto il mare è riuscita a dar vita, trasformardosi, a questa nuova sottospecie con caratteristiche completamente diverse, adatta ad ambienti dunali e litoranei.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
BANFI E., CONSOLINO F., 2000. La flora mediterranea , Istituto Geografico De Agostini, Novara
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Giuliano Salvai
Foto di Giuliano Salvai - Dune di Viareggio e Forte dei marmi - Mesi Settembre e Ottobre
