Fl. Iberica 4: 411 (1993)
Basionimo: Brassica cheiranthos Vill. - Prosp. Hist. Pl. Dauphiné: 40 (1779)
Altri sinonimi: Brassica monensis Auct. Fl. Ital., Rhynchosinapis cheiranthos (Vill.) Dandy, Sinapis cheiranthos Mert. & W.D.J. Koch, Coincya cheiranthos Greuter & Burdet subsp. montana (DC.) Greuter & Burdet, Coincya cheiranthos Greuter & Burdet subsp. rectangularis (Viv.) Greuter & Burdet, Sisymbrium monense L., Coincya monensis (L.) Greuter & Burdet subsp. recurvata (All.) Leadlay, Coincya cheiranthos (Vill.) Greuter & Burdet
Brassicaceae
Senape violaciocca, Senape a fiori piccoli, Deutsch: Schnabelsenf
English: The Isle of Man cabbage
Español: Verdura de la Isla de Man
Français: Choux de Mona
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale o perenne alta (20) 30 - 100 cm.
Fusto prostrato o ascendente o eretto, foglioso in alto ± ispido e legnoso alla base.
Foglie basali picciolate, formanti una rosetta piuttosto lassa, lunghe fino 15 cm, pennatopartite o lirato-pennatosette, divise in 3 - 9 paia di segmenti dentati, ovali-lanceolati, incisi e densamente ispidi, coriacei e glauchi; le foglie cauline ridotte o subnulle.
Infiorescenza in racemo corimbiforme, apicale, senza brattee, con numerosi fiori durante l'antesi, più lassa dopo.
Peduncoli 4 - 15 (18) mm alla fruttificazione e più lunghi dei sepali.
Sepali 4 , violacei (6 - 10 x 2 mm) senza appendice alla sommità.
Corolla tetramera di colore giallo brillante e con i petali venati di violetto o marrone o giallino (Ø 15 - 20 mm).
Il frutto è una siliqua eretta o eretto-patente di 30 - 70 mm con 3 - 5 valve solcati da nervatura contenenti 8 - 10 semi.
Semi subsferici o oblunghi di colore ± scuro e lunghi 0,8 - 1,6 mm (più larghi delle logge) e formanti un solo rango.
Tipo corologico: Europ. - Areale europeo.
Subatl. - Europa occidentale e anche piu' ad oriente nelle zone a clima suboceanico.
Habitat: Rupi, detriti, lungo fossi da 800 a 2200 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Altra specie di questo genere presente sul nostro territorio è: Coincya richeri Greuter & Burdet
Quando è in antesi solo l'infiorescenza potrebbe essere scambiata per quella di Coincya richeri Greuter & Burdet che presenta grandi foglie intere, lanceolate con margine dentato-crenato, silique rossastre e più ingrossate.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere è stato dedicato al botanico francese Auguste Herni Cornut de Coincy 1837 - 1903.
La specie ricorda l'isola di Anglesey che si trova nel Mar del Nord posta tra la Britannia e l'Irlanda una volta regno dei Druidi; in latino si chiamava Mona luogo di prima classificazione della specie. L'epiteto della subspecie è di derivazione greca "cheir" = " mano" e "anthos" = "fiore" probabilmente per indicare l'effetto simbolico di tenere in mano un fiore profumato.
Proprietà ed utilizzi:
Le rosette basali possono essere usate lessate insieme ad altre erbe.
Alla stessa stregua di tante Sinapis sono state utilizzate nella medicina popolare per curare lo scorbuto, come antireumatico e antianemico.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
LAUBER K. e WAGNER G., 2001. Flora Helvetica, Berna
Maria Teresa Della Beffe - Fiori di Montagna - De Agostini ed. - 1998
P. Jauzein - Flore des Champs cultivés - Ed. Quæ - 2011
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Nino Messina
