Fl. Tellur. 2: 22 (1837)
Basionimo: Ornithogalum arabicum L. - Sp. Pl.: 307 (1753)
Altri sinonimi: Caruelia arabica Parl.
Asparagaceae
Latte di gallina d'Arabia, Deutsch: Arabischer Milchstern
English: Arabian starflower, lesser cape lily
Español: Lagrimas de San Pedro
Français: Ornithogale d’Arabie
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta erbacea, alta 30 - 80 cm, munita di bulbo ovoide o sferico 3,5 - 5,5 x 3 - 5,5 cm, con produzione di bulbilli secondari sessili (0 - 7) di 1,5 - 2 mm; tunica del bulbo membranacea di colore bruno chiaro.
Fusto più corto e più largo delle foglie, di colore verde chiaro e alto mediamente 40 - 60 x 0,7 - 0,9 cm.
Foglie 5 - 8, di colore verde chiaro, lineari e ± canalicolate, di (20) 40 - 80 (65) x 0,7 - 0,9 cm; linea intermedia bianca assente.
L' infiorescenza è un racemo corimbiforme con 6 - 25 fiori, che si allunga nel periodo della fruttificazione.
Peduncoli fiorali eretti e appressati; quelli dei fiori inferiori 30 - 50 mm, quelli intermedi 30 - 40 mm e i superiori 7 - 15 mm; peduncoli fruttiferi eretti.
Brattee membranose di forma triangolare, di colore bianco ialino, di 25 - 50 x 10 - 22 mm, più corte dei peduncoli fiorali.
Fiori bianchi, profumati, con perianzio ± campanulato di 40 - 45 mm di Ø; tepali ovati con mucrone ± evidente e glandule nell'apice, quelli interni sono lievemente più corti di quelli esterni ( ± 1 - 2 mm).
Stami lunghi circa 1/3 dei tepali; antere saggittate di colore giallino (6 x 1,8 2 mm); stilo 4 - 5 mm su filamento nero alla base.
Ovario trigono con la parte superiore di colore nero brillante e la inferiore verde, di forma subglobosa e con apice troncato.
Il frutto è una capsula trigona, subsferica (10 x 12 mm) e di colore nero-violacea.
Semi di colore nero, 6 - 7 per capsula, di forma irregolare (2,8 - 3,4 x 2,4 - 3,5 mm).
Tipo corologico: S-Medit. - Coste meridionali atlantiche e mediterranee.
Habitat: Pascoli, incolti, vigne da 0 a 600 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Fino a poco tempo fa questo genere faceva parte degli Ornithogalum ed assegnato alla famiglia delle Liliaceae poi passato con APG III nelle Asparagaceae.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco “mέλας” = “melas (latino)” =”scuro” o “nero” e “ὀμϕαλός” = "omphalos"=” ombelico”: per l’ovario/capsula nera al centro del fiore.
L'epiteto della specie indica l'areale di provenienza.
Note e Curiosità: Utilizzate in grande quantità per il suo bell'aspetto per ornare giardini e aiuole o come fiori recisi. Si è così naturalizzata negli ambienti costieri del centrosud d'Italia. I fusti prima dell'antesi, nelle regioni meriodonali vengono raccolti, per utilizzarli a guisa di asparagi dopo la cottura.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
http://www.stsn.it/serB114/03_garbari_p ... nadore.pdf
http://www.rjb.csic.es/floraiberica/
http://www.actaplantarum.org/acta/etimologia.php
Scheda realizzata da: Nino Messina
