Sp. Pl., ed. 2, 2: 1325 (1763)
Violaceae
Viola del Moncenisio, Deutsch: Mont Cenis-Stiefmütterchen
English: Mount Cenis pansy
Français: Pensée de Mont Cenis
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea, perenne, minutamente pubescente, con rizoma ramoso e fusti numerosi, gracili, delicati, lunghi 3-15 cm, generalmente uniflori, striscianti fra i sassi, all'apice fogliosi.
Foglie spiralate e stipolate, tutte più o meno uguali fra di loro, con lamina di l cm circa con lamina arrotondata, generalmente intera sul bordo o appena crenata, glabra o pelosa, più breve del picciolo sottile e allungato; stipole persistenti, simili alle foglie, ma un po' più piccole, spesso con 1-2 laciniette laterali inserite presso la base.
Fiori ermafroditi, zigomorfi tetraciclici, pentameri, inodori portati singolarmente su peduncoli lunghi 2-6 cm; calice a 5 sepali glabri, strettamente lanceolati, liberi e simili tra di loro, prolungati alla base in una breve appendice erbacea; corolla con diametro di 2-2,5 cm, formata da 5 petali liberi ± patenti; l'inferiore generalmente maggiore degli altri e prolungato alla base in uno sperone lungo 5-8 mm, più lungo delle appendici dei sepali, contenente due appendici degli stami inferiori, trasformate in nettarii; petali laterali un po' avvicinati a quelli superiori, di colore violetto chiaro, con sperone sottile e poco incurvato; 5 stami, generalmente liberi a filamenti assai corti, i 2 inferiori con alla base un'appendice nettarifera che si nasconde entro lo sperone; ovario supero uniloculare con 3 placente parietali; 1 stilo breve, contorto a S, con stimma quasi globuloso.
Frutto : capsula ovale-globosa, lunga quanto il calice, loculicida, deiscente a 3 valve; semi molti.
Impollinazione entomogama.
Tipo corologico: Endem. Alp. - Endemica alpica presente lungo tutta la catena alpina.
Distribuzione: Subendemica, presente solo sulle Alpi occidentali anche sul versante francese.
Habitat: Ghiaioni e macereti calcarei, da 1000 fino a 3300 m di altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: La famiglia delle Violaceae è rappresentata in Italia dal solo genere Viola, presente con una settantina di taxa.
Condivide il portamento strisciante con Viola argenteria Moraldo & Forneris, Viola comollia Massara e Viola magellensis Porta & Rigo ex Strobl, ma non condivide con nessuna di queste distribuzione ed habitat; solo Viola argenteria Moraldo & Forneris è anch’essa presente in Piemonte, ma si tratta di specie esclusivamente silicicola; il colore e la dimensione dei fiori, che quest’ultima ha azzurro chiari e di diametro non superiore a 1 cm, le stipole di forma differente dalle foglie e lo sperone corto ed ottuso rende le due specie ben distinguibili.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal greco "(f)íon" viola, violetta, termine che designava specie appartenenti al genere.
Il nome specifico significa del Moncenisio, nelle Alpi occidentali, centro ideale di distribuzione della specie.
Principali Fonti
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Daniela Longo
