Satureja hortensis L. - Santoreggia domestica
Moderatori: Anja, Marinella Zepigi
-
- Messaggi: 88
- Iscritto il: 07 giu 2010, 12:55
- Nome: Giovanni
- Cognome: Buccomino
- Residenza(Prov): Roma (RM)
Satureja hortensis L. - Santoreggia domestica
Satureja hortensis L.
Sp. Pl.: 568 (1753)
Clinopodium hortense (L.) Kuntze
Lamiaceae
Santoreggia domestica, Deutsch: Sommer-Bohnenkraut
English: Summer savory
Español: Ajedrea de jardin
Français: Sariette commune
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale con forte odore aromatico, con fusti eretti di 10-30 cm, ampiamente ramificati alla base tanto da formare piccoli cespugli con numerosi rami (sottili, a sezione quadrangolare), pubescenti e di colore spesso rossastro. Radice esile.
Foglie opposte, molli, intere, lanceolato-lineari (2-4 x 10-25 mm), alla base si restringono gradualmente in un picciolo molto corto; sono rivestite, specie nella pagina inferiore, da una tomentosità fitta e ispida, con ghiandole che danno alla superficie un aspetto punteggiato.
Fiori ermafroditi, riuniti in gruppi di due-sei portati da peduncoli corti in verticillastri all'ascella delle foglie superiori; calice bilabiato (zigomorfo), gamosepalo, con tubo più lungo del diametro e con 10 (13) nervi, termina in cinque denti più o meno uguali; corolla zigomorfa, di colore bianco o bianco-rosato, tubulosa, sporge appena dal calice e si divide all'apice in due labbra ben sviluppate: quella superiore con due petali quasi completamente fusi diritti all’insù, l'inferiore con tre pezzi corollini, il lobo mediano più grande dei laterali. Quattro stami fertili, stilo bifido.
Frutto composto da quattro nucule ovoidali di colore bruno (tetrachenio), ben evidenti nel fondo del calice, con la superficie punteggiata da minuscole granulosità.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
W-Asiatica - Asia occidentale.
Distribuzione: Archeofita spontaneizzata in buona parte delle regioni centro-settentrionali.
Habitat: Coltivata, cresce spontanea in terreni calcarei asciutti, su pendii rocciosi, lungo le strade sino a 1300 m d'altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: Recentemente ci sono stati numerosi aggiornamenti nomenclaturali tra i generi Satureia, Clinopodium, Micromeria e Calamintha.
Satureja hortensis si può confondere con S. montana, quest’ultima è perenne (legnosa alla base) ed ha il tubo corollino più lungo del calice.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Etimologia incerta: forse da "séro, sátum" io semino, seminato, o dal greco "sátyros" satiro (in riferimento alle sue proprietà afrodisiache che le venivano attribuite) o ancora dall'arabo "s'átar" nome di molte piante. Il nome specifico deriva dal fatto che fu presto considerata un'erba da orto e da giardino e coltivata già dal IX sec. in Italia.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Principi attivi: olio essenziale (sino all'1,5%) ricco di carvacrolo, timolo, linalolo, carvone, borneolo; sostanze fenoliche, resine, tannini, mucillagine.
si usano le foglie fresche o essiccate, le cime fiorite essiccate. Azione antisettica, espettorante, carminativa, stomachica, stimolante, vermifuga, diuretica. Usata contro i disturbi gastrici, come stimolante dell'appetito e digestivo. Ha una benefica azione antielmintica e può essere usata come colluttorio antisettico.
L'olio è usato in commercio come insaporente.
Uso esterno: bagni e pediluvi a base di santoreggia tolgono la stanchezza, purificano e deodorano, viene usata come cicatrizzante e nella pratica domestica per favorire la regressione di piccole ulcere della bocca e della gola. L’infuso o la tintura diluita frizionati sul cuoio capelluto migliora le condizioni del bulbo pilifero.
Uso interno: per aiutare la digestione, in infuso al 3-5%: due o tre tazze al dì o alcune gocce (mezzo cucchiaino) di tintura alcolica. Vino macerato al 4-5%: due o tre bicchierini.
Uso alimentare: le foglie essiccate si usano come condimento, si armonizza bene con le carni alla griglia, cereali, legumi, insaccati, salse e formaggi.
Viene anche usata in liquoreria e profumeria.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
AA.VV., 1980 - Enciclopedia delle erbe. Istituto Georafico De Agostini, Novara.
Boni U., Patri G., 1997 – Scoprire riconoscere e usare Le Erbe. GulliverFabbri editore, Milano.
Bruni A., 1999 - Farmacognosia generale e applicata. Piccin Nuova Libraria S.p.A, Padova.
Pignatti S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna.
Scheda realizzata da Chiara Fedele & Giovanni Buccomino (maggio 2012)
Sp. Pl.: 568 (1753)
Clinopodium hortense (L.) Kuntze
Lamiaceae
Santoreggia domestica, Deutsch: Sommer-Bohnenkraut
English: Summer savory
Español: Ajedrea de jardin
Français: Sariette commune
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale con forte odore aromatico, con fusti eretti di 10-30 cm, ampiamente ramificati alla base tanto da formare piccoli cespugli con numerosi rami (sottili, a sezione quadrangolare), pubescenti e di colore spesso rossastro. Radice esile.
Foglie opposte, molli, intere, lanceolato-lineari (2-4 x 10-25 mm), alla base si restringono gradualmente in un picciolo molto corto; sono rivestite, specie nella pagina inferiore, da una tomentosità fitta e ispida, con ghiandole che danno alla superficie un aspetto punteggiato.
Fiori ermafroditi, riuniti in gruppi di due-sei portati da peduncoli corti in verticillastri all'ascella delle foglie superiori; calice bilabiato (zigomorfo), gamosepalo, con tubo più lungo del diametro e con 10 (13) nervi, termina in cinque denti più o meno uguali; corolla zigomorfa, di colore bianco o bianco-rosato, tubulosa, sporge appena dal calice e si divide all'apice in due labbra ben sviluppate: quella superiore con due petali quasi completamente fusi diritti all’insù, l'inferiore con tre pezzi corollini, il lobo mediano più grande dei laterali. Quattro stami fertili, stilo bifido.
Frutto composto da quattro nucule ovoidali di colore bruno (tetrachenio), ben evidenti nel fondo del calice, con la superficie punteggiata da minuscole granulosità.
Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite).
W-Asiatica - Asia occidentale.
Distribuzione: Archeofita spontaneizzata in buona parte delle regioni centro-settentrionali.
Habitat: Coltivata, cresce spontanea in terreni calcarei asciutti, su pendii rocciosi, lungo le strade sino a 1300 m d'altitudine.
Sistematica e possibili confusioni: Recentemente ci sono stati numerosi aggiornamenti nomenclaturali tra i generi Satureia, Clinopodium, Micromeria e Calamintha.
Satureja hortensis si può confondere con S. montana, quest’ultima è perenne (legnosa alla base) ed ha il tubo corollino più lungo del calice.
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Etimologia incerta: forse da "séro, sátum" io semino, seminato, o dal greco "sátyros" satiro (in riferimento alle sue proprietà afrodisiache che le venivano attribuite) o ancora dall'arabo "s'átar" nome di molte piante. Il nome specifico deriva dal fatto che fu presto considerata un'erba da orto e da giardino e coltivata già dal IX sec. in Italia.
Proprietà ed utilizzi: Specie commestibile officinale
Principi attivi: olio essenziale (sino all'1,5%) ricco di carvacrolo, timolo, linalolo, carvone, borneolo; sostanze fenoliche, resine, tannini, mucillagine.
si usano le foglie fresche o essiccate, le cime fiorite essiccate. Azione antisettica, espettorante, carminativa, stomachica, stimolante, vermifuga, diuretica. Usata contro i disturbi gastrici, come stimolante dell'appetito e digestivo. Ha una benefica azione antielmintica e può essere usata come colluttorio antisettico.
L'olio è usato in commercio come insaporente.
Uso esterno: bagni e pediluvi a base di santoreggia tolgono la stanchezza, purificano e deodorano, viene usata come cicatrizzante e nella pratica domestica per favorire la regressione di piccole ulcere della bocca e della gola. L’infuso o la tintura diluita frizionati sul cuoio capelluto migliora le condizioni del bulbo pilifero.
Uso interno: per aiutare la digestione, in infuso al 3-5%: due o tre tazze al dì o alcune gocce (mezzo cucchiaino) di tintura alcolica. Vino macerato al 4-5%: due o tre bicchierini.
Uso alimentare: le foglie essiccate si usano come condimento, si armonizza bene con le carni alla griglia, cereali, legumi, insaccati, salse e formaggi.
Viene anche usata in liquoreria e profumeria.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
AA.VV., 1980 - Enciclopedia delle erbe. Istituto Georafico De Agostini, Novara.
Boni U., Patri G., 1997 – Scoprire riconoscere e usare Le Erbe. GulliverFabbri editore, Milano.
Bruni A., 1999 - Farmacognosia generale e applicata. Piccin Nuova Libraria S.p.A, Padova.
Pignatti S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna.
Scheda realizzata da Chiara Fedele & Giovanni Buccomino (maggio 2012)
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23275
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Re: Satureja hortensis L. - Santoreggia domestica
Satureja hortensis L.
Lamiaceae: Santoreggia domestica
S.Damiano-S.Giorgio (PC), 140 m, set 2007
Foto di Enrico Romani
Lamiaceae: Santoreggia domestica
S.Damiano-S.Giorgio (PC), 140 m, set 2007
Foto di Enrico Romani
- Allegati
-
- Satureja_hortensis_1.jpg (169.36 KiB) Visto 8111 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23275
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Re: Satureja hortensis L. - Santoreggia domestica
Satureja hortensis L.
Lamiaceae: Santoreggia domestica
S.Damiano-S.Giorgio (PC), 140 m, set 2007
Foto di Enrico Romani
Lamiaceae: Santoreggia domestica
S.Damiano-S.Giorgio (PC), 140 m, set 2007
Foto di Enrico Romani
- Allegati
-
- Satureja_hortensis_2.jpg (66.6 KiB) Visto 8111 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- Marinella Zepigi
- Amministratore
- Messaggi: 23275
- Iscritto il: 22 nov 2007, 11:47
- Nome: Marinella
- Cognome: Zepigi
- Residenza(Prov): Lombardia (BG)
- Località: Endine Gaiano (BG)
- Contatta:
Re: Satureja hortensis L. - Santoreggia domestica
Satureja hortensis L.
Lamiaceae: Santoreggia domestica
S.Damiano-S.Giorgio (PC), 140 m, set 2007
Foto di Enrico Romani
Lamiaceae: Santoreggia domestica
S.Damiano-S.Giorgio (PC), 140 m, set 2007
Foto di Enrico Romani
- Allegati
-
- Satureja_hortensis_3.jpg (73.4 KiB) Visto 8111 volte
marinella
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
Viviamo e solleviamo onde, ma non siamo quasi mai coscienti della scia che ci lasciamo dietro. (Franco Giordana)
"Si fa quel che si può e se abbiamo fatto un errore si corregge". Motto ufficiale di Acta Plantarum
- Anja
- Moderatore
- Messaggi: 9788
- Iscritto il: 22 nov 2007, 16:37
- Nome: Anja
- Cognome: Michelucci
- Residenza(Prov): Firenze (FI)
- Località: Firenze
Re: Satureja hortensis L. - Santoreggia domestica
Satureja hortensis L.
S. Damiano - S. Giorgio (PC), 140 m, set 2007
Foto di Enrico Romani
S. Damiano - S. Giorgio (PC), 140 m, set 2007
Foto di Enrico Romani
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
- Anja
- Moderatore
- Messaggi: 9788
- Iscritto il: 22 nov 2007, 16:37
- Nome: Anja
- Cognome: Michelucci
- Residenza(Prov): Firenze (FI)
- Località: Firenze
Re: Satureja hortensis L. - Santoreggia domestica
Satureja hortensis L.
Cesena (FC), 20 m, set 2013
Foto di Giorgio Faggi
Cesena (FC), 20 m, set 2013
Foto di Giorgio Faggi
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
- Anja
- Moderatore
- Messaggi: 9788
- Iscritto il: 22 nov 2007, 16:37
- Nome: Anja
- Cognome: Michelucci
- Residenza(Prov): Firenze (FI)
- Località: Firenze
Re: Satureja hortensis L. - Santoreggia domestica
Satureja hortensis L.
Foto di Giorgio Faggi
Foto di Giorgio Faggi
IPFI: la rassegna aggiornata della flora italiana
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)
Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani (Dalai Lama)
Natura non facit saltus (Linneo)