J. Bot. (Schrader) 1799(2): 324 (1800)
Ophrys ciliata Biv., Ophrys vernixia auct. non Brot. subsp. ciliata (Biv.) Del Prete, Ophrys vernixia auct., Ophrys speculum Link subsp. lusitanica O. & E. Danesch, Ophrys vernixia Brot. subsp. ciliata (Biv.) Del Prete
Orchidaceae
Ofride azzurra, Ofride specchio, Deutsch: Spiegel-Ragwurz
English: Mirror orchid
Español: Orquídea abejo espejo
Français: Ophrys miroir
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Pianta erbacea alta 5 - 25(60) cm.
Fusto gracile e angoloso portante 2 - 8 fiori relativamente grandi e alterni.
Foglie basali riunite in rosetta, di colore verde chiaro e di forma ovato-lanceolata e con apice ottuso 3 -10 x 1,5 - 4,5 cm; foglie cauline avvolgenti il fusto.
Brattee inferiori lanceolato - acute, più larghe dell' ovario 17 - 35 x 5 (9) mm.
Infiorescenza pauciflora portante fino a 8 fiori.
Sepali laterali verdastri, ovato - oblunghi, concavi, asimmetrici e con margine revoluto 7 - 10 x 3,5 mm, solcati da striature porporine o blu-violacee; sepalo mediano concavo e ricurvo, con margine revoluto e ricurvo in avanti fino a coprire quasi del tutto lo ginostemio.
Petali piccoli, rossicci, che misurano all'incirca 1/4 dei sepali (3 - 5,5 x 1,5 - 2,7 mm), di forma triangolare, con margine intero, di colore verde e ± glabri.
Labello trilobo a base contratta 10 - 15 x 6,5 14 mm, convesso nella metà distale.
Lobo mediano 6 9 x 5 - 12 mm, in gran parte occupato da una macula lucida, glabra, di colore azzurro-violacea brillante, di forma cordata, contornata da un margine intensamente ciliato, per peli rossicci, di 0,4 - 2 (3) mm di lunghezza; il margine del lobo centrale risulta anche contornato da una linea di colore giallo-verdastro.
Lobi laterali 3 - 6 x 5 - 12 mm, ovato-lanceolati, convessi in avanti, ricoperti marginalmente da peluria rossiccia e leggermente staccati da quello centrale.
Gibbosità assenti.
Cavità stigmatica compresa fra due creste laterali su cui sono evidenti 2 coppie di falsi ocelli di colore scuro.
Pseudo occhi di colore nero brillante.
Ginostemio 4 - 8 (10) mm, quasi del tutto nascosto dal sepalo mediano e con staminoidi ben evidenti.
Apicolo assente.
Ovario cilindrico e lievemente contorto.
Frutto 2,5 - 3(4) x 0,7 - 1,1 mm.
Semi piccoli di 0,2 - 0,3 mm.
Tipo corologico: Steno-Medit.-Occid. - Bacino occidentale del Mediterraneo, dalla Liguria alla Spagna ed Algeria.
Habitat: Preferisce terreni calcarei, prati magri, garighe e schiarite di boschi in semi-ombra da 0 a 1200 m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Nella flora italiana oltre alla specie nominale è segnalata anche la seguente subspecie:
Ophrys speculum subsp. lusitanica O. & E. Danesch che si distingue per avere i lobi laterali linearo-lanceolati e convessi e 1 - 3,5 volte più larghi che lunghi (1,8 - 3 mm), mentre il lobo intermedio del labello misura 5 - 9 mm di lunghezza di forma obovato convesso. Ginostemio 6-8(10) mm. Inoltre la pelosità risulta più chiara.
Nella Guida Europea di P. Delforge di questa entità è costituito un gruppo che comprende:
- O. regis-ferdinandii ; O. vernixia; O. speculum
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: L'etimologia del genere deriva dalla traduzione del termine greco "Sopracciglio" già usato da Plinio il Vecchio per indicare una pianta usata per ricavare tintura per capelli e sopracciglia.
L'epiteto della specie deriva dal latino "spĕcŭlum" = "specchio" in riferimento alla macula lucida portata dal labello.
Note e Curiosità: L'insetto pronube di O. speculum è Dasyscolia ciliata attirato sia dai peli simili a quelli presenti nell'addome della femmina, che per l'odore emesso uguale ai feromoni emessi dalla femmina; sembra che l'insetto abbia raggiunto l'apice del suo sviluppo, è quindi il fiore di questa orchidea che deve continuamente adattarsi ad esso.
Questo genere per tanto tempo è stato argomento controverso e critico perchè la nomenclatura ufficiale fu quella adottata da Antonino Bivona (Ophrys ciliata), ma i botanici, riferendosi alla stessa pianta avevano adottato terminologie non ufficiali che crearono non poche difficoltà e confusione (O. speculum da Link, Ophrys vernixia da Brotero e inoltre sono state classificate 2 sottospecie della O. speculum ( subsp.regis-ferdinandii da Kuzmanov e O. speculum lusitanica). Solo nel 2004 il botanico Werner Greuter riusci, motivandola, a ottenere la "nomina conservanda" di O. speculum Link poi accettata nel 2005 durante il Congresso Internazionale di Botanica a Vienna.
Attenzione: L'intera famiglia delle Orchidaceae è considerata a protezione assoluta su tutto il territorio nazionale
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Principali Fonti
Giros - 2009, Orchidee d'Italia, il Castello
W.Rossi, 2002, Orchidee d'Italia, Quaderno di conservazione della natura n. 15
R. Romolini . R. Souche, 2012, Ophrys d'Italia, Editions Socoror
P. Delforge, 2005, Guide des Orchdées d'Europe, Delaschaux et Niestlé
Grünanger P., 2007: Il gioco della nomenclatura: il caso di Ophrys speculum. − GIROS Notizie 36: 4-10.
http://www.actaplantarum.org/acta/galleria1.php?id=181
Scheda realizzata da: Antonino Messina
