Bot. Univ. 2: 327 (1771)
Potentilla viridis (Weston) Prantl, Fragaria collina Ehrh.
Rosaceae
Fragola verde, Deutsch: Knackelbeere
English: Green strawberry
Français: Fraisier vert
Forma Biologica: Ch rept - Camefite reptanti. Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento strisciante.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, rizomatosa, generalmente con brevi stoloni filiformi con una sola brattea al primo internodo e fusti fertili eretti, densamente ricoperti da peli patenti. Alta 10÷20 cm.
Le foglie sono divise in tre segmenti ovati, moderatamente pubescenti soprattutto sui nervi della pagina inferiore, col margine dentato e il dente apicale solitamente più breve dei laterali, sono portate da lunghi piccioli pelosi che hanno alla base piccole stipole intere, brunastre. La foglia caulina superiore è ridotta ad una squama.
Infiorescenze a cima bipara a dicasio (sotto il fiore terminale, si sviluppano 2 rami fioriferi simmetrici) con pedicelli pubescenti, eretti all'antesi e poi un poco riflessi. Ricettacolo pubescente ma glabro alla fruttificazione. Calice composto da 5 sepali pubescenti come i 5 elementi dell'epicalice, tutti aderenti al frutto. Fiori bianco-giallastri con 5 petali obovati.
Il frutto è la fragola, un falso-frutto che tecnicamente è chiamato glandeto formato da piccoli acheni glabri di diverse dimensioni, sparsi e leggermente incassati sul ricettacolo accresciuto, rigonfio, carnoso e ovoide di colore bianco-giallastro, raramente rosato e rosso soltanto all'apice.
Tipo corologico: Eurosiber. - Zone fredde e temperato-fredde dell'Eurasia.
Habitat: Boschi aridi, prati, radure e schiarite su suolo calcareo dal piano sino a 1340 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Simile è Fragaria vesca L. subsp. vesca - Fragolina di bosco, che si differenzia per stoloni aerei, raramente radicanti, portanti una squama ad ogni internodio; foglie con pelosità poco diffusa e frutti facilmente staccabili dal calice.
Fragaria moschata Weston - Fragola moscata, che si distingue per essere priva di stoloni o con stoloni ridotti, fusti maggiori (20÷40 cm) più lunghi delle foglie basali con peluria patente nella parte superiore, foglie più grandi con segmenti romboidali, acuti all'apice, frutti privi di acheni alla base e difficilmente staccabili dal calice.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Fragaria è il nome che ricorre sin dai tempi di Plinio il Vecchio, pare derivi dalla radice sanscrita “ghra”, sembrerebbe indicare la fragranza del frutto, o dal latino “fragrans” così la chiamavano i romani in omaggio ai frutti profumati; anche il nome specifico fa riferimento al frutto che spesso è leggermente verdastro.
Proprietà ed utilizzi:
Specie commestibile officinaleCostituenti principali: Agenti concianti, Olio essenziale, Vitamine A, B e C, fosforo, calcio, ferro , pectine, flavoinoidi e acido salicilico.
Come le altre congeneri ha proprietà rinfrescanti, astringenti, diuretiche ed antigottose.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
PROSSER F., BERTOLLI A. & FESTI F., 2009. Flora illustrata del Monte Baldo, Museo Civico di Rovereto
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
