Sp. Pl.: 739 (1753)
Lembotropis nigricans (L.) Griseb.
Fabaceae
Citiso scuro, Citiso annerente, Deutsch: Schwarzwerdender Geissklee
English: Black broom
Español: Escobón negro
Français: Cytise noirâtre
Forma Biologica: NP - Nano-Fanerofite. Piante legnose con gemme perennanti poste tra 20 cm e 2 m dal suolo.
Descrizione: Piccolo frutice, con radice nodosa, poco profonda che emette polloni dai nodi, fusti legnosi semplici e cilindrici, rami ascendenti, altezza 30÷60 cm.
Corteccia lucida, unita, di colore bruno sui fusti, i rami giovani sono cosparsi di finissimi e corti peli bianchi appressati, racemi allungati multiflori.
Le foglie sono ellittiche, ternate, alterne, munite di corto picciolo, la pagina superiore liscia, peluria sericeo-argentea sulla pagina inferiore; nere nel secco.
Fiori gialli, lievemente odorosi, portati da brevi peduncoli pelosi, sono riuniti in racemi allungati multiflori, hanno calice peloso e punteggiato, corolla con vessillo allungato; annerenti nel secco.
I frutti sono legumi compressi, vellutati, arcuati alle 2 estremità, bruni a maturazione, contengono alcuni semi bruni, lentiformi.
Tipo corologico: Centroeurop. - Europa temperata dalla Francia all'Ucraina.
Pontica - Areale con centro attorno al Mar Nero (clima continentale steppico con inverni freddi, estati calde e precipitazioni sempre molto scarse).
Distribuzione: Arbusto con areale Centro-Europ - Pontico dell' Europa temperata dalla Francia all'Ucraina, e con centro attorno al Mar Nero, con clima continentale steppico con inverni freddi, estati calde e precipitazioni sempre molto scarse.
Habitat: nelle brughiere, nei boschi cedui, con terreno sciolto, sabbionaccio e nei luoghi sterili fra 0÷1.400 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Oltre alla subspecie nominale, sopra descritta, è presente nel nostro territorio:
Cytisus nigricans subsp. atratus (Schur) Nyman, che si distingue per per avere rami giovani con peli patenti, racemi brevi e pauciflori, presente in Istria, Alpi Carniche e presso il Garda.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere è controverso: dal greco "kýtos"= cavità, o da dal greco "kytinos", che è l’antico nome della Medicago arborea, pianta della stessa famiglia, oppure ancora nome dato a questo genere secondo Plinio, perchè una sua specie fu scoperta nell'isola di Citno, una delle Cicladi. Il Citysus degli antichi però, non ha nulla a che fare con il nostro.
Il nome specifico da "nígrico"= io nereggio, a indicare che la pianta è annerente nel secco.
Proprietà ed utilizzi:
I fiori sono bottinati dalle api e molto graditi dalle pecore e capre, le quali si cibano anche delle foglie.
Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - 1982 Edagricole
Aeschimann D., Lauber K., Moser D.M., Theurillat J.P. - Flora alpina - 2004 Zanichelli editore, Bologna
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Acta Plantarum - Semi ed altre unità primarie di dispersione
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
