Nova Acta Phys.-Med. Acad. Caes. Leop.-Carol. Nat. Cur. 12: 111 (1824)
Basionimo: Athamanta libanotis L. - Sp. Pl.: 244 (1753)
Altri sinonimi: Libanotis montana Crantz, Libanotis pyrenaica (L.) Bourg., Libanotis sibirica (L.) C.A. Mey., Libanotis daucifolia (Scop.) Rchb., Ammi daucifolium Scop.
Apiaceae
Finocchiella maggiore, Seseli libanotide, Deutsch: Berg-Heilwurz
English: Moon carrot
Français: Séséli libanotis
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea perenne (talora bienne) polimorfa, glabra o ± pubescente, alta 20-60(-120) cm, con radice rizomatosa grossa coperta da fibre brune e portante al colletto residui di foglie morte, fusto eretto ingrossato ai nodi, angoloso-solcato, finemente pubescente in basso e ramoso in alto.
Foglie basali a contorno oblungo-spatolato (10 x 40 cm), picciolate 2-3 pennatosette, un po’ glauche di sotto, con segmenti di 2° ordine pennato-partiti (lar. 8-12 x 15-20 mm); foglie superiori simili, sessili, 1-2 pennate con guaina molto allungata a margini membranosi.
Ombrelle dense con una quarantina di raggi (lunghi circa 50 mm), con involucro a brattee (al minimo 4) lanceolate, patenti o riflesse, persistenti, marginate di bianco e cigliate; ombrellette con numerose bratteole lineari-setacee pubescenti; fiori a petali pubescenti bianchi, più raramente rosei o porporini (1 mm); calice a 5 denti sviluppati persistente nel frutto.
Frutto (diachenio) ovoide all’incirca isodiametrico (3-4 mm), di norma ± peloso o brevemente papilloso, a coste ottuse, con stili brevi riflessi.
Tipo corologico: Centroeurop. - Europa temperata dalla Francia all'Ucraina.
Pontica - Areale con centro attorno al Mar Nero (clima continentale steppico con inverni freddi, estati calde e precipitazioni sempre molto scarse).
Distribuzione: Alpi ed Appennini, anche in zona collinare.
Habitat: Prati aridi, pendii rocciosi, cespuglieti sassosi asciutti, margini boschivi; sia su substrati carbonatici (preferiti) che silicei. Da 300 a 2700 m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie affini:
Seseli annuum L. (= S. coloratum Ehrh.), con ombrelle a 12-30 raggi, presente in Italia con 2 sottospecie, di cui la nominale priva d’involucro e l’altra (subsp. carvifolium (Vill.) P. Fourn.) con involucro ed ombrelle a non più di 18 raggi, foglie cauline con guaina ingrossata larga 2-3 cm, denti calicini subnulli;
Seseli montanum L., con foglie a segmenti estremi molto stretti (0,5-1 mm), ombrelle a 6-12 raggi, involucro con 1-3 brattee caduche, petali glabri di norma bianchi.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Seseli: dal greco "σεσελις seselis", pianta citata da Aristofane, Dioscoride, Plutarco;
libanotis: dal greco "libanotis" = “rosmarino” in Dioscoride o altra pianta aromatica simile all'incenso.
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinaleLa radice, con forte odore di carota, possiede proprietà carminative, stimolanti e depurative.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
MAINARDIS G., 2005. Flora del Parco delle Prealpi giulie, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
ZENARI S., 1956. Flora escursionistica, Zannoni Editore, Padova
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Silvano Radivo
