Bull. Soc. Bot. France 83: 646 (1937)
Basionimo: Antirrhinum aequitrilobum Viv. - Fl. Libyc. Spec.: 68 (1824)
Altri sinonimi: Linaria aequitriloba (Viv.) Spreng., Cymbalaria aequitriloba (Viv.) Cheval.
Plantaginaceae
Ciombolino trilobo, Deutsch: Dreilappiges Zimbelkraut
Español: Barba d'ermità (nombre común catalán)
Français: Cymbalaire trilobée
Forma Biologica: Ch rept - Camefite reptanti. Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento strisciante.
Descrizione: Pianta erbacea perenne, pubescente-villosa, a portamento strisciante, con fusti gracili, lunghi fino a 30 cm.
Foglie lungamente picciolate, palminervie, variabili nelle dimensioni (0,5-3 cm), alterne o opposte, sparsamente pelose, non carnose, a lamina orbicolare o reniforme, intera o con 3(5) lobi arrotondati e spesso leggermente apicolati, il lobo centrale un po' più grande dei laterali.
Infiorescenze ascellari con fiori ermafroditi e zigomorfi, solitari, su peduncoli spesso più lunghi della foglia ascellante.
Calice circa 2,5 mm, con lacinie lanceolato-lineari, subglabre o con peli patenti.
Corolla bilabiata, rosa-violacea o azzurra, di 6-14 mm, con labbro superiore con 2 lobi eretti, il labbro inferiore rigonfio, con due gibbosità bianche macchiate di giallo che chiudono la fauce; sperone breve, leggermente arcuato, di 2-3 mm.
Il frutto è una capsula foraminicida (deiscente con 3 aperture all'apice) glabra, di 2,5-4 mm di Ø, più lunga o subuguale al calice, con lungo pedicello di circa 50 mm. Semi 0,8-1,3 x 0,7-1,1 mm, subsferici, reticolato-alveolati, di colore nerastro o bruno scuro.
Numero cromosomico: 2n=56
Tipo corologico: W-Medit. - Zone occidentali del Mediterraneo.
Distribuzione: Endemismo di Sardegna, Arcipelago Toscano, Corsica e delle Isole Baleari.
Habitat: Luoghi freschi, umidi e ombrosi, nicchie rocciose, muri, ai bordi di fonti e ambienti di stillicidio, indifferente al substrato, da 0 a 1800 m s.l.m.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal lat.'cýmbalum' o dal greco 'kymbalon' che era uno strumento musicale cavo simile ad un moderno tamburello, per la forma delle foglie concave di alcune specie del genere.
L'epiteto specifico dal lat. 'aequilobus, -a, -um', da 'aequus', eguale, e da 'ter' tre e 'lobus' lobo: con tre lobi eguali.
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. - An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Congiu, Angelino - Monte Corrasi, Guida alla flora e ai sentieri, Editrice Taphros, Olbia, 2007
Pignatti, S. - Flora d'Italia (vol. II), Edagricole, Bologna, 1982
Tison J.-M. & Foucault B. -'Flora Gallica'. Flore de France, Biotope, Mèze, 2014
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Flora di Sardegna
Flora Iberica
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci
