Sp. Pl.: 357 (1753)
Thymelaeaceae
Dafne odorosa, Deutsch: Rosmarin-Seidelbast
English: Garland flower, rose daphne
Español: Torvisco de los Pirineos
Français: Daphné camélée
Forma Biologica: Ch suffr - Camefite suffruticose. Piante con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni.
Descrizione: Pianta arbustiva sempreverde, alta (30) 50 cm, dall'aspetto prostrato ± decumbente e fomante cuscinetti.
Fusto legnoso e ramificato lateralmente, foglioso nella parte apicale.
Foglie 7 - 18 (20) x (2) 3-6 (7) mm, coriacee, alterne, lungo il fusto, privi di stipole,sessili o con picciolo molto corto, di colore verde lucido nella pagina superiore e glabre in quella inferiore, di forma oblanceolata o spatolata-lineare, retuse e con nervo mediano che si prolunga fino a formare un mucrone; quelle giovani sono ± coperti di peluria, le superiori riunite in fascetti svernanti.
Infiorescenza terminale abratteata, formante fascetti di (6) 10 - 12 (15) fiori.
Fiori subsessili o con peduncoli di 2 mm, colorati con sfumature che vanno dal rosa chiaro al rosso porporino e sono profumati.
Corolla tetramera con petali di 3 - 4 mm inserita in un tubo concolore, lungo 7 - 7 mm e lievemente pubescente.
Perianzio corrispondente al calice ed è incompleto, di forma cilindrica con presenza di setole sericee.
Sepali ovato- ellittici di 3 - 7 mm, cosparsi ± di peli.
Ovario uniloculare di forma tubolosa.
Stami formanti 2 verticilli liberi.
Il frutto è una drupa ovoide cosparsa di peli, prima giallognola e poi nerastra a maturità 7 - 8 x 6 - 7 mm.
Semi ovoidi con apice attenuato 4-5 x 2-3 mm.
Numero cromosomico: 2n=18
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Habitat: Pendii sassosi, pascoli radi, terreni asciutti con substrato calcareo. Da (100) 200-1800 (2500) m slm.
Sistematica e possibili confusioni: Simile è Daphne striata Tratt. che però presenta tubo e corolla glabri e corolla striata. Foglie giovani glabre. Inoltre il suo areale è limitato alle Alpi centro-Orientali.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Daphne: dal greco "dáphne" = "alloro". per la somiglianza delle foglie.Il nome del genere fu coniato da Dioscoride con dedica alla mitica ninfa Dafne figlia di Peneo re dei fiumi.
L'epiteto della specie deriva dal greco "knéo" che significa "io provoco prurito".
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinale tossicaLa pianta è interamente velenosa per la presenza di un glucoside specifico l' 8 hydroxycumarinico che è velenosissimo se ingerito perchè ha proprietà rubefacenti e vescicatorie. Nel caso di contrazione dell'intossicazione per contatto, procedere con abbondanti lavaggi con acqua e sapone neutro.
Comunque si hanno notizie anche di un suo utilizzo, nella medicina popolare, per uso esterno con la preparazione di unguenti antireumatici o per impiastri antinfiammatori.
In alcuni casi i montanari usavano ridurre in polvere la corteccia per utilizzarla come starnutatorio (poco raccomandabile perchè se abusata il contatto con la mucosa nasale produce gravi vescicazioni).
Note e Curiosità: Una leggenda fantastica racconta che di Dafne, ninfa dei boschi, si innamorò il dio Apollo, ma lei lo ricusava. Inseguita fra valli e torrenti, durante la sua rincorsa iniziò a chiedetre aiuto alle altre divinità che, udendo le sue implorazioni e mossi da compassione, la trasformarono in un piccolo arbusto lauriforme, avente le radici bagnate dalle acque sotterranee. In ricordo di lei Apollo utilizzò le sue fronde per adornarsi il capo.
Tanti ibridi di questo genere tra cui quelli con D. cneorum L. vengono adoperati per ornare i giardini rocciosi per il bel colore dei fiori e per la loro rusticità. Bisogna mantenerli in luoghi freschi con substrato calcareo.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
FIORI A., 1923-1929. Nuova flora analitica d'Italia, Firenze, Tipografia M.Ricci
LAUBER K. e WAGNER G., 2001. Flora Helvetica, Berna
JAUZEIN P., 1995. Flore des champs cultivés, INRA, Paris
M. T. Della Beffa,2003, Fiori di Montagna, I.G. de Agostini
R. Chej, 1983, Piante Medicinali, Arnoldo Mondadori
Enc. Nel Mondo delle Piante vol. II,1980, Edizioni Motta
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares
Erbe e piante velenose
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Antonino Messina
