Carduus defloratus L. (sue subsp., da Gabriele Galasso)

confronti fra specie simili e chiavi dicotomiche
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Nicola Ardenghi
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Carduus defloratus L. (sue subsp., da Gabriele Galasso)

Messaggio da Nicola Ardenghi »

Metto in evidenza in "Chiavi di determinazione botanica" le informazioni di Gabriele sulle sottospecie di Carduus defloratus L., tratte da questo post.

GalassoMSNM ha scritto:Ecco come distinguere alcune sottospecie di Carduus defloratus:

1. Foglie poco divise o, se più profondamente divise, con lobi spaziati e non sovrapposti 2
2. Spine lunghe in media 3,1 mm (2,4-4,0 mm), peduncolo nudo sotto il capolino lungo tra ¼ e ½ dell’altezza della pianta, capolini a maturità pendenti (carattere da osservare dal vivo) Carduus defloratus L. subsp. tridentinus (Evers) Murr (= Carduus rhaeticus (DC.) A.Kern.)
2. Spine più brevi, in media 1,9 mm (1,0-3,2 mm), peduncolo nudo sotto il capolino lungo più di metà dell’altezza della pianta, capolini a maturità pendenti, eretti o intermedi (carattere da osservare dal vivo) Carduus defloratus L. subsp. defloratus
1. Foglie profondamente divise con lobi poco spaziati e sovrapposti tra loro; spine lunghe 3,3-6,8 mm, peduncolo nudo sotto il capolino molto corto (lungo meno di ¼ dell’altezza della pianta), capolini a maturità eretti (carattere da osservare dal vivo) Carduus defloratus L. subsp. carlinifolius (Lam.) Ces. (= Carduus carlinifolius Lam.)

Inoltre, in base alla revisione di Gremaud (1981) sulle Alpi centrali e occidentali sarebbero presenti soltanto le subsp. tridentinus e crassifolius (con foglie glauche, intere o poco divise, glabre); la subsp. defloratus penetra in Italia a nord (es. provincia di Sondrio) e nelle Alpi occidentali. La subsp. carlinifolius è presente sulle Alpi occidentali e sull'Appennino.

Gabriele
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