Recupero qui quanto già esposto nel topic iniziato da Mauto
E provo a tradurre, in breve, la chiave che ho trovato (lascio alcuni rami "appesi" in rosso; in grassetto il percorso interessante le 3 specie più ampiamente coltivate):Sembra, al di là degli ibridi sia naturali che di coltivazione, che le più usate nel giardinaggio siano quelle che ad oggi sono chiamate come Gazania linearis, Gazania rigens e Gazania krebsiana (la prima era data come naturalizzata in California, ma recenti studi hanno dimostrato una assoluta prevalenza dell'ultima con molte popolazioni intermedie) (in Aleksi Baznekian, 2014. Observations of a naturalized Gazania population & fruit morphology of a Baccharis species. http://dx.doi.org/10.7287/peerj.preprints.252v1)
Da quello che ho capito Gazania rigens ha una caratteristica che la distingue bene dalle altre due: ha foglie alterne che decorrono lungo il fusto mentre le altre due hanno solo foglie basali rosulate. G. linearis ha poi brattee del capolino disposte regolarmente su molte righe di forma deltoide acuminate e ciliate mentre G. krebsiana ha poche brattee da lanceolate ad oblunghe ottuse o acute disposte irregolarmente.
Mi sembra invece che la forma pennatifida delle foglie non sia esclusiva: maggiormente presente in Gazania krebsiana, non è esclusa nelle altre due specie.
Ho trovato una chiave in questo articolo: A.R. Magee, J.S. Boatwright, L. Mucina, 2011. Gazania lanata and G. splendidissima: Two new species of Asteraceae (tribe Arctotideae) from the Greater Capensis, with an updated key for the genus). South African Journal of Botany 77 (2011) 86 – 93 Available online at http://www.sciencedirect.com
Il problema mi sembra però che le nostre tre specie non siano così ben consolidate. Da un terzo articolo (Seranne Howis, Nigel P. Barker & Ladislav Mucina, 2009. Globally grown, but poorly known: species limits and biogeography of Gazania Gaertn. (Asteraceae) inferred from chloroplast and nuclear DNA sequence data. TAXON 58 (3): 871–882) ricavo che le analisi filogenetiche non consentono di separare bene le 3 specie, che finirebbero in un unico complesso di entità; si tratta comunque di entità che ibridizzano facilmente anche in natura e che hanno areali di crescita sovrapposti in zone ad alta variabilità climatica.
1. Piante perenni:
4. Foglie alterne e distanziate lungo i fusti striscianti:
5. Foglie per lo più semplici; piccioli non ciliati;............................ ............................................ G. rigens
5. foglie pennate; piccioli ciliati; .....................................
4. Foglie rosulate, basali o affollate alla base dei rami:
6. Superficie della foglia glabra sotto .....................................
6. Superficie inferiore della foglia bianco infeltrita ragnatelosa:
7. Involucro con bordo composto da 2 o 3 file di brattee acuminate terminali (cioè quelle con margini scariosi) e 1 o più diverse file distinte di brattee deltoidi, parietali molto acuminate (cioè quelle prominenti con margini ciliati):
8. Piccioli non ciliati; base dell’involucro alquanto invadente; piante, spesso con un ciuffo basale di foglie persistenti;............................................................... G. linearis
8. Picciolo vistosamente ciliato; base dell’involucro non invadente, un po 'carnosa; foglie basali non persistenti come un ciuffo basale;
7. bordo dell’involucro composto da 2 o 3 file di brattee terminali da acute a acuminate (cioè quelle con margini scariosi) e solo poche brattee parietali da oblunghe a lanceolate, da ottuse ad acute, disposte più o meno irregolarmente lungo la porzione connata:
9. Involucro da glabro a farinoso (raramente scarsamente peloso in G. krebsiana):
10. Fiori radiali bianchi; foglie pinnatifide, segmenti subtriangolari; segmenti delle foglie e brattee involucrali con apici spinosi prominenti
10. Fiori radiali gialli, arancione o rossi; foglie da semplici a pennatosette, segmenti se presenti da ellittici a oblanceolati; segmenti delle foglie e brattee involucrali senza apici spinosi:
11. Superficie superiore delle foglie da ragnatelosa a densamente ragnatelosa feltrosa bianca, e da molto densamente a scarsamente echinata:
11. Superficie superiore delle foglie da glabra a scarsamente echinata:
14. Suffrutice densamente ramificato; foglie semplici, lineari, di meno di 3 mm di larghezza, con apici spinosi;
14. Pianta rizomatosa; foglie semplici, da lineari-lanceolate a pennatosette, di solito più larghe di 3 mm, segmenti senza visibili apici spinosi;............................................ G. krebsiana
Con la chiave e tornando sul posto e raccogliendo campioni, ho risolto il mio caso.
Siamo in città, questo è vero.
Ma la specie in questione ha conquistato 3 o 4 falesie verticali, alcune delle quali visibili solo dal mare (è Giorgio, dall'armo di canottaggio, il segnalatore).
Quella da cui ho raccolto i campioni e su cui ho fatto le foto si raggiunge per roccette e con due passi di arrampicata. Poco sopra c'è il viottolo pubblico di Capo Santa Chiara; a destra c'è un vasto giardino di una villa in ristrutturazione e a sinistra alcune fasce sostenute da muraglioni.
E' assolutamente chiaro che si tratta di propagazione delle piante da giardini vicini, ma mi piace far notare che in zone prossime a piante effettivamente coltivate vi è una totale variabilità dei caratteri delle piante che si stanno espandendo (colori dei fiori, pelosità generale, dimensioni, foglie rosulate o alterne).
Su queste falesie verticali, distanti anche solo 50 metri dai giardini e sicuramente un po' di più da eventuali piante "madri" che non ho notato, i caratteri sono abbastanza costanti: fiori tutti gialli senza macchie, foglie poco ragnatelose sopra e bianco feltrose sotto per lo più semplici, chiaramente opposte, lunghi fusti orizzontali radicanti in più punti.
Ne ricavo dunque che Gazania rigens (L.) Gaertn. ha trovato un angolino di suo gusto...
Gazania rigens (L.) Gaertn.
Asteraceae: Gazania strisciante
Capo Santa Chiara, Genova (GE), 5 m, dic 2016
Foto di Daniela Longo