Syll. Pl. Nov. Ratisbon. 2: 240 (1828)
Saxifragaceae
Sassifraga di Host, Deutsch: Host-Steinbrech
English: Host’s saxifrage
Français: Saxifrage de Host
Forma Biologica: Ch pulv - Camefite pulvinate. Piante con gemme perennanti poste a non più di 20 cm dal suolo e con portamento a cuscinetto.
H ros - Emicriptofite rosulate. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con foglie disposte in rosetta basale.
Descrizione: Pianta perenne, con rosette basali sterili e fertili grandi fino a 10(18) cm, a foglie incurvate verso l'esterno, fusto fiorifero di 20-40(60) cm, rigido, eretto, peloso-glanduloso e ramoso in alto.
Foglie basali cuoiose, ricurve-patenti, lineari o lineari-spatolate, lunghe 25-80 mm e larghe 5-10 mm, a margine dentellato (denti ottusi o crenulati), ornato da concrezioni calcaree (a volte estese anche alla lamina), ad apice ottuso o troncato; poche foglie cauline subspatolate, più brevi ed arrotondate.
Fiori in pannocchie corimbose dense ± pelose-ghiandolose, con rami inferiori multiflori (da 2 a 10) lunghi fino a 12 cm; calice, provvisto di peli ghiandolosi, con base indivisa di 2 mm e sepali triangolari ottusi pure di 2 mm, petali bianchi punteggiati alla base di rosso-violetto, 3 x 5-7 mm.
Frutti a capsule globose.
Tipo corologico: Subendem. - Entità presente soprattutto nell'area italiana, ma con limitati sconfinamenti in territori vicini.
Habitat: Rupi ombrose, ghiaioni stabilizzati, rocce fessurate; su calcari e dolomie. Da (250)500 a 2000(2500) m.
Sistematica e possibili confusioni: La presente scheda è riferita alla sottospecie nominale. In Lombardia e Trentino-Alto Adige è presente la sottospecie endemica
S. hostii subsp. rhaetica (Engl.) Braun-Blanq., che si differenzia per le foglie larghe 6-7 mm e lunghe 80-110 mm ad apice acuto.
Specie simili:
S. crustata Vest (= S. incrustata Vest) ha foglie spatolato-lineari larghe al massimo 2-3 mm a margini revoluti privi di denti membranosi, con fossette contenenti concrezioni calcaree; può presentare petali punteggiati di rosso.
S. paniculata Mill. (= S. aizoon Jacq.) ha rosette di diam. 2-6 cm con foglie incurvate verso l'interno, a volte cigliate alla base, per lo più ottuse, a margine con dentelli acuti; rami inferiori della pannocchia 1-3-flori; pannocchia breve e densa; petali talvolta punteggiati di rosso.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico, dal latino "saxum" = "sasso" e "frangere" = "rompere", significa "pianta che spezza le pietre", poiché si trova sempre su rocce, dove riesce ad insinuare le radici anche in piccole fessure; un'altra interpretazione fa riferimento ai "sassi renali", cioè ai calcoli, che quest'erba riuscirebbe a sbriciolare. L'epiteto specifico è dedicato a Nicolaus Thomas Host (1761-1834), medico dell'imperatore d'Austria e valente botanico.
Proprietà ed utilizzi:
Specie officinaleLe sassifraghe possiedono proprietà diuretiche e portano giovamento nell'alleviare i dolori provocati da calcoli renali.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - 1982 Edagricole
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di) - An annotated checklist of the Italian vascular flora - 2005 Palombi Editori
Mainardis G. - Flora del Parco delle Prealpi giulie - 2005 Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
Zenari S. - Flora escursionistica - 1956 Zannoni Editore
Scheda realizzata da Silvano Radivo
