Carex umbrosa Host subsp. umbrosa - Carice ombrosa
Moderatori: Anja, Marinella Zepigi
- Roberta Alberti
- Moderatore
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- Iscritto il: 03 ago 2012, 14:49
- Nome: Roberta
- Cognome: Alberti
- Residenza(Prov): Zola Predosa (BO)
Carex umbrosa Host subsp. umbrosa - Carice ombrosa
Carex umbrosa Host subsp. umbrosa
Icon. Descr. Gram. Austriac. 1: 52 (1801)
Carex polyrrhiza Wallr., Carex longifolia Host
Cyperaceae
Carice ombrosa, Deutsch: Schatten-Segge
English: Shady sedge
Français: Laîche des ombrages
Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 10-40 cm, priva di stoloni, densamente cespitosa.
Fusti trigoni ± lisci, scabri all'apice.
Guaine basali squamiformi, intere, ± lacerate o molto fibrose, bruno-nerastre.
Foglie piane, flessibili o ± rigide, larghe (1,5) 1,8-3 (4) mm, molto più lunghe del fusto
Ligula generalmente inferiore a 1 mm, con apice ottuso o arrotondato, raramente subacuta; antiligula assente.
Brattee ben sviluppate ma più brevi dell'infiorescenza, avvolgenti il fusto alla base su 4-10 mm.
Infiorescenza compatta, bruna, lunga 20-30 (40) mm, composta da 1 spiga maschile apicale e (1) 2-3 (4) spighe femminili.
Spiga maschile superiore lunga (5,5) 10-20 (30) mm, oblunga, clavata o fusiforme; gluma oblunga o obovata, con apice acuto, senza margine scarioso, di colore bruno scuro.
Spighe femminili raggruppate sotto la spiga maschile, erette, ovoidali, ± sessili, lunghe 5-12 (16) mm, talvolta quella inferiore separata e peduncolata; glume largamente ovali, con apice troncato o ottuso, di colore bruno scuro, generalmente più corte degli otricelli.
Stimmi: 3
I frutti sono pseudanteci (otricelli) suberetti, di (1,9)2,5-3,8(4,5) mm, dal contorno ± obovato, trigoni, con nervi poco o per nulla evidenti, pubescenti, con peli lunghi, verdi o bruni, ristretti bruscamente in un becco da bifido a bidentato.
Acheni ellittici, trigoni, di (1,2)1,7-2(2,3) x 1-1,2 mm, bruni, base dello stilo persistente.
Tipo corologico: Europ.-Caucas. - Europa e Caucaso.
Habitat: Tipica di prati magri, cedui, schiarite di boschi, diffusa nelle faggete e querceti, su suoli piuttosto acidi.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simili:
Carex caryophyllea Latourr (vedi scheda): pianta con lunghi rizomi, cespugli lassi e otricello pubescente con peli corti.
Carex montana L. (vedi scheda): pianta con cespi ± densi, brattea inferiore non o poco guainante, glume con apice ottuso, nerastre e otricelli verde-bruniccio lunghi 3-4 (4,5) mm.
Carex tomentosa L. (vedi scheda): che si distingue per gli otricelli densamente tomentosi (con folti peli bianchi).
Carex pilulifera L. subsp. pilulifera (vedi scheda) che si distingue per la spiga maschile lineare e gli otricelli densamente pubescenti (con peli fini).
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome generico dal nome classico latino cārex, caricis carice (in Virgilio, Georg. 3.231). L’etimologia del nome è ignota, tra le diverse ipotesi la più convincente è che derivi dal greco κείρω keíro io taglio, in riferimento al bordo tagliente delle foglie; il nome specifico deriva da úmbra ombra: ombroso, che vegeta in luoghi ombrosi.
Proprietà ed utilizzi:
Nonostante il genere Carex sia così diffuso e numeroso, non si conoscono utilizzi a scopo alimentare e farmaceutico per nessuna specie.
Note e Curiosità: Il genere Carex comprende circa 2000 specie distribuite su tutto il globo, prevalentemente in regioni umide, temperate o fredde.
Benché le specie del genere appaiano macroscopicamente simili alle Poaceae, queste ultime possiedono due glume per ogni spighetta uni o multiflora e un perigonio formato da 2 tepali (lemma e palea) per ciascun fiore; i fiori sono tutti ermafroditi.
Tutte le specie di Carex hanno invece fiori unisessuali e sono spesso, ma non sempre, monoiche (entrambi i sessi sulla stessa pianta ma in fiori distinti); il perigonio è del tutto assente; una brattea erbacea (gluma) sottende ogni fiore; i fiori maschili sono ridotti a 1 (3) stami e i fiori femminili a 3 (2) carpelli formanti un ovario uniloculare.
Principali Fonti
Pignatti S. (2017) Flora d'Italia, II ed.. Edagricole, Bologna
Hamon D. (2022) - Carex de France. Biotope Edition
Flora Iberica - Plantas vasculares del la Peninsula Iberica e Islas Baleares.
Catalogazione floristica per la didattica
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Roberta Alberti
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Carex polyrrhiza Wallr., Carex longifolia Host
Cyperaceae
Carice ombrosa, Deutsch: Schatten-Segge
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Forma Biologica: H caesp - Emicriptofite cespitose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con aspetto di ciuffi serrati.
Descrizione: Pianta erbacea perenne alta 10-40 cm, priva di stoloni, densamente cespitosa.
Fusti trigoni ± lisci, scabri all'apice.
Guaine basali squamiformi, intere, ± lacerate o molto fibrose, bruno-nerastre.
Foglie piane, flessibili o ± rigide, larghe (1,5) 1,8-3 (4) mm, molto più lunghe del fusto
Ligula generalmente inferiore a 1 mm, con apice ottuso o arrotondato, raramente subacuta; antiligula assente.
Brattee ben sviluppate ma più brevi dell'infiorescenza, avvolgenti il fusto alla base su 4-10 mm.
Infiorescenza compatta, bruna, lunga 20-30 (40) mm, composta da 1 spiga maschile apicale e (1) 2-3 (4) spighe femminili.
Spiga maschile superiore lunga (5,5) 10-20 (30) mm, oblunga, clavata o fusiforme; gluma oblunga o obovata, con apice acuto, senza margine scarioso, di colore bruno scuro.
Spighe femminili raggruppate sotto la spiga maschile, erette, ovoidali, ± sessili, lunghe 5-12 (16) mm, talvolta quella inferiore separata e peduncolata; glume largamente ovali, con apice troncato o ottuso, di colore bruno scuro, generalmente più corte degli otricelli.
Stimmi: 3
I frutti sono pseudanteci (otricelli) suberetti, di (1,9)2,5-3,8(4,5) mm, dal contorno ± obovato, trigoni, con nervi poco o per nulla evidenti, pubescenti, con peli lunghi, verdi o bruni, ristretti bruscamente in un becco da bifido a bidentato.
Acheni ellittici, trigoni, di (1,2)1,7-2(2,3) x 1-1,2 mm, bruni, base dello stilo persistente.
Tipo corologico: Europ.-Caucas. - Europa e Caucaso.
Habitat: Tipica di prati magri, cedui, schiarite di boschi, diffusa nelle faggete e querceti, su suoli piuttosto acidi.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simili:
Carex caryophyllea Latourr (vedi scheda): pianta con lunghi rizomi, cespugli lassi e otricello pubescente con peli corti.
Carex montana L. (vedi scheda): pianta con cespi ± densi, brattea inferiore non o poco guainante, glume con apice ottuso, nerastre e otricelli verde-bruniccio lunghi 3-4 (4,5) mm.
Carex tomentosa L. (vedi scheda): che si distingue per gli otricelli densamente tomentosi (con folti peli bianchi).
Carex pilulifera L. subsp. pilulifera (vedi scheda) che si distingue per la spiga maschile lineare e gli otricelli densamente pubescenti (con peli fini).
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome generico dal nome classico latino cārex, caricis carice (in Virgilio, Georg. 3.231). L’etimologia del nome è ignota, tra le diverse ipotesi la più convincente è che derivi dal greco κείρω keíro io taglio, in riferimento al bordo tagliente delle foglie; il nome specifico deriva da úmbra ombra: ombroso, che vegeta in luoghi ombrosi.
Proprietà ed utilizzi:
Nonostante il genere Carex sia così diffuso e numeroso, non si conoscono utilizzi a scopo alimentare e farmaceutico per nessuna specie.
Note e Curiosità: Il genere Carex comprende circa 2000 specie distribuite su tutto il globo, prevalentemente in regioni umide, temperate o fredde.
Benché le specie del genere appaiano macroscopicamente simili alle Poaceae, queste ultime possiedono due glume per ogni spighetta uni o multiflora e un perigonio formato da 2 tepali (lemma e palea) per ciascun fiore; i fiori sono tutti ermafroditi.
Tutte le specie di Carex hanno invece fiori unisessuali e sono spesso, ma non sempre, monoiche (entrambi i sessi sulla stessa pianta ma in fiori distinti); il perigonio è del tutto assente; una brattea erbacea (gluma) sottende ogni fiore; i fiori maschili sono ridotti a 1 (3) stami e i fiori femminili a 3 (2) carpelli formanti un ovario uniloculare.
Principali Fonti
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" Felici coloro che vedono la bellezza…dove altri non vedono nulla" (Camille Pissarro)
Amare la natura significa amare se stessi
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Re: Carex umbrosa Host subsp. umbrosa - Carice ombrosa
Torre Boldone (BG), 350 m, apr 2009
Foto di Giovanni Perico
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Amare la natura significa amare se stessi
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Re: Carex umbrosa Host subsp. umbrosa - Carice ombrosa
Torre Boldone (BG), 350 m, apr 2009
Foto di Giovanni Perico
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Re: Carex umbrosa Host subsp. umbrosa - Carice ombrosa
Torre Boldone (BG), 350 m, apr 2009
Foto di Giovanni Perico
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Re: Carex umbrosa Host subsp. umbrosa - Carice ombrosa
Monte Jòuf (PN), 400 m, mar 2008
Foto di Adriano Bruna
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Re: Carex umbrosa Host subsp. umbrosa - Carice ombrosa
Sotto il Monte (BG), 350 m, mar 2009
Foto di Giovanni Perico - Giacomo Bellone
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