Nomencl. Bot. 2: 278 (1841)
Basionimo: Bignonia tomentosa Thunb. - Syst. Veg., ed. 14 : 563 (1784)
Altri sinonimi: Paulownia imperialis Siebold & Zucc., nom. illeg., Incarvillea tomentosa (Thunb.) Spreng., Paulownia tomentosa (Thunb.) Britton, isonym
Paulowniaceae
Paulownia, Deutsch: Blauglockenbaum
English: Foxglove tree, Princesstree
Español: Paulownia imperial
Français: Paulownia impérial
Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
Descrizione: Albero (coltivato) o cespuglio (inselvatichito), deciduo, con chioma larga e regolare di forma tondeggiante-ovale di colore verde grigio; il tronco è eretto, flessuoso, ramificato con rami assurgenti e opposti.
La corteccia è sottile, bruno chiara negli esemplari giovani, progressivamente fessurata, scagliosa longitudinalmente e bruno nerastra a maturità; marrone giallastra con numerose lenticelle, quella dei rametti giovani che sono sottili, ricchi di midollo e fragili. La pianta può raggiungere i 20 m di altezza, ma non raramente si trova come piccolo albero.
Le grandi foglie, sono semplici, opposte o verticillate a 3, decidue, con picciolo cavo, ricoperto da fitta peluria vellutata di 10÷20 cm, hanno lamina (10÷25×15÷30 cm) cuoriforme con 3 lobi poco incisi e acuminata all'apice, il margine è intero e leggermente sinuoso; la pagina superiore di colore verde scuro, opaco, quella inferiore + chiara con tomento giallastro.
I fiori profumati, sono lunghi sino a 6 cm, sbocciano, precedendo la fogliazione, fra maggio e giugno, sono raccolti in pannocchie erette, piramidali lunghe sino a 30 cm; hanno calice con 5 sepali pubescenti con apici ottusi, corolla azzurro cerulea o lilla raggiata di giallo, tubuloso-campanulata con fauce obliqua e lembo a 5 lobi pubescenti, patenti con apici arrotondati, di cui l'inferiore + grande.
I frutti sono capsule ovate, acuminate all'apice, loculicide, di colore prima verde giallastro, poi a maturità tomentoso-brunastre, che si aprono in 2 valve, ognuna divisa in 2 da un setto, contenenti numerosissimi piccoli semi nerastri, circondati da un margine alato. Le capsule leggere e legnose, delle dimensioni di una noce, persistono vuote, sulla pianta fino alla primavera seguente.
Tipo corologico: E-Asiat. - Asia orientale.
Distribuzione: Specie originaria della Cina centrale, introdotta in Europa verso la metà del 1800 a scopo ornamentale. Diffusa nei giardini, nel nostro territorio è presente come naturalizzata in molte regioni.
Habitat: Diffusa nei giardini, in alcune regioni naturalizzata, si insedia dove non incontra competizione preferendo gli ambienti calcarei, è possibile trovare la Paulownia nelle boscaglie, sui muri, rocce e pendii sassosi, cave; dal piano sino a 600 m s.l.m.
Sistematica e possibili confusioni: Specie simile è Catalpa bignonioides Walter (Bignoniaceae) - Catalpa, che si distingue essenzialmente per i fiori dalla corolla bianca e per i frutti che sono capsule setticide, pendenti, dal Ø di 1 cm circa e lunghe sino a 40 cm.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere è dedicato alla Granduchessa Anna Paulowna Romanov (1795-1865), figlia dello Zar Paolo I di Russia, andata in sposa a re Guglielmo II dei Paesi Bassi; l'epiteto specifico indica la tomentosità della pianta.
Proprietà ed utilizzi:
Specie commestibileLe sue foglie possono essere utilizzate per fare il tè, i fiori aggiungono un buon sapore a qualsiasi insalata; la pianta è anche ottima mellifera.
Gli orientali attribuiscono all'infuso di fiori e foglie la capacità di mantenere giovane la pelle. Studi recenti hanno peraltro evidenziato che i frutti contengono acidi fenolici ad azione antiossidante, ideali per neutralizzare i radicali liberi.
Questa specie trova utilizzo come ornamentale sia in filari, che isolata nei parchi e nel giardini dove oltre che per la bellezza dei suoi fiori è apprezzata per la capacità di fornire ampia ombreggiatura.
Il legno, pur rimanendo leggero, una volta tagliato diviene duro, ma trova scarso impiego.
In Giappone, anticamente la Paulonia era considerata un albero sacro e la sua sagoma compariva come decorazione sugli abiti degli imperatori ed era lo stemma più importante dopo il crisantemo. Il legno di struttura uniforme e che non lascia passare l'umidità, veniva impiegato per costruire mobili come cassettoni e bauli, per realizzare gli strumenti musicali per la musica antica e per le scarpe e le maschere per il teatro religioso shintoista.
Nei Paesi Bassi anche un piccolo paese porta il nome di Anna Paulowna, in quel luogo vi è la più grande superficie coltivata a bulbi da fiore del paese.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia.Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma.
Flora of China
AMA Style - Smejkal K., Holubova P., Zima A., Muselik J., Dvorska M. Antiradical Activity of Paulownia tomentosa (Scrophulariaceae) Extracts. Molecules. 2007; 12(6):1210-1219.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia.
Scheda realizzata da Marinella Zepigi
Paulownia tomentosa (Thunb.) Steud.
Martorano (FC), aprile 2005
Foto di Attilio Marzorati
