Pl. Rar. Neapol. 1: 32 (1788)
Campanulaceae
Campanula napoletana
Forma Biologica: Ch suffr - Camefite suffruticose. Piante con fusti legnosi solo alla base, generalmente di piccole dimensioni.
Descrizione: Pianta erbacea perenne 7÷ 20 -30 cm di altezza, con fusti fioriferi inseriti all'ascella delle rosette fogliari sterili, questi, prostrati o, spesso, penduli.
Le foglie basali sono persistenti, lungamente picciolate 5÷10 cm di forma suborbicolare-cuoriforme con margine crenato, quelle del caule sessili, lanceolate, più piccole.
Infiorescenze in corimbi lassi, da 3 a 10, con peduncoli di 1-2 cm, calice con lacinie a base larga ed apice lungamente acuminato, corolla di un color azzurro, ampiamente campanulata con diametro 3- 4 cm. Stami con peli lunghi ca. 1/7 di quanta è larga la base del filamento.
Frutti a capsula.
Tipo corologico: Endem. Ital. - Presente allo stato spontaneo solo nel territorio italiano.
Habitat: Ambienti rupestri, vecchi muri, generalmente su terreni calcarei fino a 600-700 m.
Sistematica e possibili confusioni: In Italia oltre alla subsp. nominale è presente :
Campanula fragilis subsp. cavolinii (Ten.) Damboldt, con foglie inf. gen. a margine seghettato, picciolo di 3 ÷ 5 cm, corolla con diamentro fino a 3 cm, peli degli stami lunghi ca. la metà della base del filamento. Questa sottospecie è dedicata al naturalista napoletano F. Cavolini (1756-1810).
Recentemente è stata riportata (Corbetta et al. 1998 pag. 300) una ricerca di Frizzi e Tammaro che dimostra l'affinità genetica delle due sottospecie (fragilis e cavolinii) con C. isophylla e C. elatinoides Moretti, affinità interpretabile come derivante da un antico progenitore cenozoico a gravitazione tirrenica.
Simile è C. isophylla Moretti - Campanula di Capo Noli, endemita Ligure che si distingue per essere pianta erbacea pubescente con fusti lignificati e robusti senza rosette sterili, foglie con picciolo da 3-7 cm, foglie basali scomparse alla fioritura, a lamina arrotondata o cuoriforme seghettata.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere campana deriva dal latino = piccola campana riferendosi alla forma della corolla, mentre il nome della specie fragilis dal latino frangere = rompere forse per la delicatezza del suo apparato fogliare.
Principali Fonti
An annoted checklist of the italian vascular flora di Conti, Abbate, Alessandrini e Blasi ediz. 2005
Flora d'Italia di S. Pignatti (Ediz. Ed. Agricole)
Campanule d'Italia e dei territori limitrofi di A. Bernini, G. Marconi e F. Polani Ediz. 2002
Fiori e Piante del Parco del Pollino di Liliana Bernardo Ediz. Prometeo 2001.
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Mirna Medri
