Sp. Pl.: 733 (1753)
Fabaceae
Cicerchia de' prati, Cicerchia dei prati, Erba galletta, Deutsch: Wiesen-Platterbse
English: Meadow vetchling
Español: Arveja de campo
Français: Gesse des prés
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne, erbacea, dal rizoma lungo e prostrato; con fusti che alla base possono essere legnosi, eretti, angolosi, minutamente pubescenti nella parte inferiore e subglabri in alto; altezza 20÷40 cm.
Le foglie del caule, portate da un picciolo + lungo delle stesse, sono composte, paripennate, opposte, lanceolato-lineari misurano 2÷4 cm, sono percorse da nervature parallele lievemente arcuate che si uniscono all'apice, terminano con un cirro prensile; alla base del picciolo si trovano stipole lineari, astate.
L'infiorescenza è a racemo unilaterale, con 5÷10 fiori riunti su un lungo peduncolo di 6÷8 cm , ogni fiore è portato a sua volta da un breve peduncolo di 2÷4 mm.
Il tubo del calice è pubescente, il calice è gamosepalo lungo 5÷10 mm (vedi subsp.).
La corolla è dialipetala con 5 petali gialli papilionacei; il petalo superiore è eretto con margine lievemente ripiegato all'indietro nella parte apicale, largo e spatolato; i 2 petali mediani e i 3 inferiori concresciuti formano la carena.
Gli stami sono 10 monadelfi; l'ovario è supero, uniloculare ; stilo con stimma apicale.
I frutti sono legumi oblungo-lanceolati, prima pelosi e verdi, poi a maturità glabri e nerastri, contengono semi tondi, lisci, di colore bruno-nerastro.
Tipo corologico: Paleotemp. - Eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica.
Distribuzione: Presente in tutte le regioni.
Habitat: Nei prati, nei pascoli, nei cespuglieti, lungo il limitare dei boschi radi, lungo i corsi d'acqua, dal piano sino a 2.000 m s.l.m. Nell'area mediterranea solo sui monti.
Sistematica e possibili confusioni: Sottospecie presenti in Italia:
- Lathyrus pratensis L. subsp. pratensis, che si distingue per calice lungo 5÷5,5 mm; denti calicini lunghi 2/3÷4/5 del tubo calicino; corolla lunga 10÷14 mm; legume 25÷35 mm x 4÷5 mm. Habitat: piano collinare e montano. 2n=14. Presente in tutto il territorio.
- Lathyrus pratensis subsp. lusseri (Heer ex W.D.J. Koch) Soják, pianta glabra o quasi, bassa e robusta che si distingue per ; fiori lunghi 16÷18 mm con calice lungo 6÷10 mm; denti calicini lunghi 1÷1,3 volte il tubo calicino; corolla lunga 13÷18 mm; legume 30÷40 mm x 5÷7 mm. Habitat: piano montano e subalpino . 2n=28. Presente in TAA e VEN
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Etimologia: Il nome del genere è la latinizzazione di un antico termine greco "lathyros", indicante sia una pianta non identificata, provvista di legumi, sia la sostanza eccitante estratta dalla pianta. L'epiteto specifico deriva dal latino da "prátum" = prato, dei prati e indica l’habitat.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia. Edagricole, Bologna.
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C., 2005. An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora. Palombi, Roma.
AESCHIMANN D., LAUBER K., MOSER D., THEURILLAT J.P., 2004. Flora alpina. Ediz. italiana: Zanichelli, Bologna.
Hess H.E., Landolt E. & Hirzel R. 1967. Flora der Schweiz. Basel u. Stuttgart.
TRISKA J. La flora d’Europa. Melita, La Spezia 1990
IPFI - Index Plantarum Florae Italicae
Scheda realizzata da Marinella Zepigi