Sp. Pl., ed. 4 [Willdenow] 3(3): 1687 (1803)
Onopordum sibthorpianum Auct., Onopordum argolicum Boiss., Onopordum elatum Sm.
Asteraceae
Onopordo marchigiano, Deutsch: Türkische Eselsdistel
English: Taurian thistle, Bull cottonthistle
Français: Onoporde de Tauride, onoporde de Crimée
Forma Biologica: H bienn - Emicriptofite bienni. Piante a ciclo biennale con gemme poste a livello del terreno.
Descrizione: Pianta erbacea biennale, alta 50-200 cm, con fusti robusti, verdi, non bianco-tomentosi, ma densamente ghiandolosi, alati sino all'apice sotto il capolino; ali assai larghe, spesso interrotte, munite di lunghe spine patenti.
Foglie basali oblungo-lanceolate, grossamente dentate con lobi triangolari, fortemente spinose, cosparse di ghiandole con odore muschiato; le cauline lungamente decorrenti sul fusto.
Capolini emisferici, di 4-6 cm Ø, terminali e per lo più solitari, con squame dell'involucro embriciate, verdi o spesso violacee, lesiniformi, larghe 3-5 mm, densamente ghiandolose su entrambe le facce e munite di spine robuste di 3-7 mm; le squame inferiori generalmente riflesse.
Fiori porporini, ermafroditi, tutti tubulosi, di 25-27 mm, glabre o con rare ghiandole.
Stami a filamenti glabri.
Ricettacolo nudo, senza scaglie o peli, con alveoli a bordi denticolati.
Il frutto è una cipsela (achenio) senza becco, con solchi trasversali e con pappo di setole semplici, dentellate, saldate ad anello alla base.
Tipo corologico: Pontica - Areale con centro attorno al Mar Nero (clima continentale steppico con inverni freddi, estati calde e precipitazioni sempre molto scarse).
S-Europ. - Europa meridionale.
Medit.-Centro-Orient. - Mediterraneo centro-orientale.
Habitat: Incolti, ruderi, aree ripariali, da 0 a 1500 m s.l.m.
A volte si mostra anche sotto l'aspetto di pianta nitrofila prediligendo luoghi con terreni ricchi di depositi di escrementi animali, come presso stalle, insediamenti di ovini od allevamenti vari. Spesso associato con O. acanthium L.
Note di Sistematica: Nel nostro territorio sono presenti altri tre congeneri:
Onopordum illyricum L.
Pianta con fusti bianco-tomentosi e strettamente alati; squame dell'involucro lanceolate, glabre, larghe fino a 8 mm, ristrette in una spina breve; fiori fittamente ghiandolosi all'esterno.
Onopordum acanthium L. subsp. acanthium
Pianta con fusti largamente alato-spinosi; foglie poco divise, simili a quelle di Acanthus, con grossi denti triangolari e spinosi, bianco-tomentose di sotto; capolini 3-5 cm Ø) con squame strette, lesiniformi, patenti, terminate in una lunga spina; corolla generalmente senza ghiandole.
Onopordum argolicum Boiss. (=O. sibthorpianum Auct.)
Pianta di 20-30 cm con ali strette e spinosissime; squame con lunghissime spine (fino a 3 cm) patenti.
Presente nel nostro territorio solo in SIC (Isola di Linosa)
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere deriva dal binomio greco 'ónos', asino, e 'pordè', peto, con riferimento ai presunti effetti di turbolenza intestinale che la pianta procurava agli asini, poiché ne erano ghiotti.
L'epiteo specifico dal lat. 'tauricus, -a, um', di Tauria (Crimea), in riferimento all'areale di diffusione prevalentemente pontico che si estende dai Balcani fino all'Ucraina, Turchia e Siria.
Proprietà ed utilizzi:

I ricettacoli carnosi dei capolini e le coste delle foglie private delle spine sono commestibili, utilizzati come quelli dei congeneri O. acanthium e O. illyricum e del carciofo selvatico, Cynara cardunculus.
Principali Fonti
Conti, F.; Abbate, G.; Alessandrini, A.; Blasi, C. -An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005
Pignatti, S. -Flora d'Italia (vol.III), Edagricole, Bologna, 1982
Tutin T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Zangheri, P. -flora italica I-II, CEDAM, Padova, 1976
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Anja Michelucci