Fl. Ital. 3: 249 (1860)
Iridaceae
Zafferanetto ligure, Deutsch: Ligurischer Scheinkrokus
Français: Romulée de Ligurie
Forma Biologica: G bulb - Geofite bulbose. Piante il cui organo perennante è un bulbo da cui, ogni anno, nascono fiori e foglie.
Descrizione: Specie erbacea bulbosa di piccole dimensioni, uniflora o più spesso pluriflora (2-6 fiori); cormo (bulbo-tubero) piuttosto piccolo (10-18 mm di diametro), piriforme, avvolto da tuniche di consistenza cartacea, di colore bruno-rossastro; scapo fiorale lungo 3-8 cm (fino a 15 alla fruttificazione); foglie basali ridotte ad una guaina traslucida che avvolge la parte bassa del fusto, foglie superiori strettamente lineari a sezione semicilindrica, striate, diritte oppure ± ricurve, sensibilmente più lunghe del fusto (8-22 cm), spate fiorali cauline, appaiate, la spata superiore completamente membranosa, quella inferiore erbacea; fiori ermafroditi a perigonio imbutiforme, con tubo bianco lungo 15-28 mm e lacinie (lunghezza 10-18 mm) di colore lilla pallido (a volte quasi bianche), venate di violetto scuro all’interno e di verde all’esterno, fauce perigoniale sempre bianca, antere relativamente lunghe in rapporto allo stilo (circa 2/3 della sua lunghezza), di colore bianco, masse polliniche di colore bianco o bianco-roseo; frutto a capsula loculicida obovoide, compressa lateralmente (diametro 1,2 mm).
Tipo corologico: Steno-Medit.-Sudoccid. - Dal Marocco alla Tunisia e Sicilia.
Habitat: Prati e schiarite dell'orizzonte basale e collinare mesomediterraneo e montano supramediterraneo (0-1000 m)
Sistematica e possibili confusioni: Può essere confusa con:
- Romulea bulbocodium (L.) Sebast. & Mauri, che si distingue per il tubo più lungo (fino a 45 mm), per la fauce gialla e per le masse polliniche di colore giallo-arancio, specie stenomediterranea;
- Romulea limbarae Bég. (endemica esclusiva del M. Limbara, nel Nord della Sardegna), che si distingue per le lacinie più scure e per le antere più corte (1/2 dello stilo); entità dall'areale molto ristretto, entro i cui confini risulta essere piuttosto rara.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Il nome del genere Romulea deriva da quello di Romolo, fondatore e primo re di Roma, il nome specifico "ligustica" dall'area di provenienza del campione (olotypus) sul quale il professor Filippo Parlatore (1816-1877), illustre botanico palermitano, effettuò la descrizione della specie, contenuta nella sua "Flora italiana".
Attenzione: Specie rara e in ulteriore rarefazione, ne dovrebbe essere evitata la raccolta e favorita la conservazione, ad esempio con periodici interventi di sfalcio negli ambienti di crescita, pare infatti subire la competizione di altre specie (soprattutto graminacee).
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Principali Fonti
Pignatti, S. - Flora d'Italia (3: 424), Edagricole, Bologna, 1982;
Gismondi, A. Prospetto della Flora ligustica, SCIA, Genova, 1950;
Conti, F., Abbate, G., Alessandrini A., Blasi, C. - An Annotated Checklist of the Italian Vascular Flora, Palombi Editori, Roma, 2005;
Conti F., Manzi A., Pedotti F - Libro rosso delle piante d'Italia, TIPAR Poligrafica Editrice, Roma, 1992.
Scheda realizzata da Umberto Ferrando
