Comp. Fl. Germ. 1:560 (1825)
Caryophyllaceae
Centocchio a fiori grandi, Stellaria negletta, Stellaire négligée, Pamoliba, Greater chickweed, Großblütige Vogel-Sternmiere
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annuale con fusti quadrangolari, debolmente ramificati, alti 25-90 cm, prima procombenti poi ascendenti, con una sola linea di peli lungo ogni internodo.
Foglie inferiori ovate con base subcordata e apice acuto o brevemente acuminato, lungamente picciolate con lamine di 1-2,5 cm e picciolo lungo il doppio della lamina. Foglie superiori normalmente sessili.
Infiorescenza terminale a dicasio lasso con brattee da ovate a lanceolate e fiori con diametro di 10 mm portati da pedicelli glabri o pubescenti, lunghi 25-40 cm, dapprima riflessi poi eretti.
Calice con 5 sepali lunghi 3.5-6 mm e corolla con 5 petali bianchi, profondamente bifidi con lobi contiguii subeguali, lunghi quanto o poco più dei sepali. Stami normalmente 10.
Il frutto è una capsula valvicida, verde o gialla, ovoide-oblunga, sporgente dal calice. Semi 1,1-1,6 mm, marroni, ricoperti da minuti tubercoli conici, acuti.
Numero cromosomico 2n=22
Tipo corologico: Paleotemp. - Eurasiatiche in senso lato, che ricompaiono anche nel Nordafrica.
Antesi: Mar÷Lug - Impollinazione: generalmente entomogama anche se i fiori sono autocompatibili. - Disseminazione: barocora.
Habitat: Pianta comune nei cespugli, margine dei boschi, incolti, bordo strade e zone ombrose e umide dal piano fino a 800 m.
Note di Sistematica: Molto simile per portamento e aspetto a Stellaria media dalla quale differisce oltre che per il numero cromosomico 2n = 22 (2n = 40, 42, 44 in S. media) per alcuni particolari macroscopici che tuttavia, per la grande variabilità delle due specie possono anche sovrapporsi e devono quindi essere valutati nel loro insieme. Tra questi i più significativi sono:
il maggior numero degli stami, le maggiori dimensioni del fusto, dei fiori, dei sepali e dei semi che sono ricoperti da acuti tubercoli conici acuti anziché arrotondati.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: l' epiteto generico stellaria richiama la forma stellata della corolla, mentre quello specifico neglecta = trascurata, sta a indicare la scarsa attenzione posta su questa pianta forse perché facilmente confondibile con S. media.
Proprietà ed utilizzi:

Contiene tannino, sali, saponine e vitamine che le conferiscono proprietà diuretiche, lassative e diaforetiche ed espettoranti.
Viene utilizzata anche per uso esterno come lenitiva e rinfrescante contro eczemi, pruriti, ulcere,
mentre come alimento è cucinata insieme ad altre erbe commestibili nella preparazione di zuppe e ripieni o contorni (si consiglia di consumare soltanto i getti giovani e le parti apicali e di non eccedere in quantità tenuto conto del contenuto di saponine).
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
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Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
FIORI A., 1923-1929. Nuova flora analitica d'Italia, Firenze, Tipografia M.Ricci
PARLATORE F., 1858. Flora Italiana, Le Monnier, Firenze
TUTIN T.G. et al., 1964-1980. Flora Europaea, Cambridge University Press
Flora Iberica
The International Plant Names Index (IPNI)
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Galleria della Flora delle Regioni Italiane
Scheda realizzata da Giuliano Salvai