Sida spinosa L.

[silviana]

Sida spinosa L.
Malvaceae
Lomagna (LC), 240 m, nov 2011
Foto di Emma Silviana Mauri

E’ una settimana che cerco di risalire almeno alla famiglia della specie che ho rilevato, ma, ancora non ci sono riuscita. Sembra non appartenere alla nostra Flora. Naturalmente posso sbagliarmi, in quanto non ho visto il fiore in antesi. Non so se la causa sia da ricercare nella stagione oramai conclusa, oppure nella possibilità che il fiore possa autoimpollinarsi (cleistogamia); le due cose tuttavia possono non escludersi a vicenda. Ciò che mi pare di aver capito si può così riassumere:
pianta dotata di lungo e robusto fittone;
poco o molto ramificata (ramificazione che parte dal basso);
fusto più o meno pelosetto;
perianzio formato da calice e corolla, entrambi con elementi saldati;
calice carenato con 5 denti calicini, acuti;
corolla gialla, attinomorfa (penso) costituita da 5 elementi saldati fra loro (forse solo alla base);
gineceo costituito da 5 carpelli molto ravvicinati tanto da sembrare saldati, ma che alla maturazione si separano; una membrana tuttavia li avvolge fino alla maturazione; ovario supero; 5 stili divisi (multipartiti), allungati;
androceo costituito da 10 stami (!) liberi, le cui antere presentano 2 logge che si separano facilmente;
Fiori ascellari (penso 1 solo, forse 2 o 3), con lungo peduncolo;
Foglie alterne, ovato-lanceolate, con picciolo, peloso soprattutto verso la lamina; pelose soprattutto lungo le nervature; stipolate; stipole lineari, allungate.
Spero che li immagini possano meglio chiarire quanto da me rilevato.

Grazie a tutti!
Silviana

[silviana]

Sida spinosa L.
Malvaceae
Lomagna (LC), 240 m, nov 2011
Foto di Emma Silviana Mauri

3_Fiore_calice_gamosepalo 4_Fiori_raggruppati.

[silviana]

Sida spinosa L.
Malvaceae
Lomagna (LC), 240 m, nov 2011
Foto di Emma Silviana Mauri


oltre al calice e alla corolla il fiore ha una membrana quasi bianco-trasparente, molto delicata che pare poi quella che avvolge i frutti aggregati (vedi 3° riquadro)

5_Corolla 6_Calice_sepali_carenati

[silviana]

Sida spinosa L.
Malvaceae
Lomagna (LC), 240 m, nov 2011
Foto di Emma Silviana Mauri



7_Frutti_maturi. 8_Gineceo_pentacarpellare_apocarpico

[silviana]

Sida spinosa L.
Malvaceae
Lomagna (LC), 240 m, nov 2011
Foto di Emma Silviana Mauri

La foglia!!!

[silviana]

Sida spinosa L.
Malvaceae
Lomagna (LC), 240 m, nov 2011
Foto di Emma Silviana Mauri

11_Foglia_dimensione_media 12_Stipole_fogliari

[Valerio Lazzeri]

Confrontala con Sida spinosa.

PS: un plauso per il servizio fotografico!

[Orsenigo]

Concordo Sida spinosa...
dovrebbe essere specie esotica nuova per la provincia di Lecco... Se passa Gabriele potrà confermare...
Ciao
Simone

[GalassoMSNM]

Confermo Sida spinosa, nuova per il lecchese (dovresti preparare la Notula per Pagine Botaniche).
Allego il testo originale della Notula pubblicata sull'Informatore Botanico (esotica casuale nuova per il Veneto), in sede di pubblicazione tagliato di alcune righe per adeguarlo agli standard, che presenta alcune utili osservazioni su specie simili, modalità di introduzione e distribuzione; anche il testo di Anoda cristata.
Gabriele

Anoda cristata (L.) Schltdl. (Malvaceae)
(≡ Sida cristata L.)

+ (CAS) VEN: ................. – Esotica casuale nuova per il Veneto.
Esotica casuale di origine americana (dagli Stati Uniti meridionali a gran parte del Sudamerica), sinora nota per Lombardia (ZANOTTI, Nat. Bresc., Ann. Mus. Civ. Sc. Nat. Brescia, 35 (2007): 177-182. 2008) e Trentino (DALLA FIOR, Studi Trent. Sci. Nat., 40 (3): 275-283. 1963). Il fiore è privo di epicalice (analogamente ad Abutilon e Sida) e presenta petali color lavanda.

Sida spinosa L. (Malvaceae)

+ (CAS) VEN: .............. – Esotica casuale nuova per il Veneto.
Esotica di origine americana (probabilmente neotropicale), sinora nota per Lombardia (ZANOTTI, Nat. Bresc., Ann. Mus. Civ. Sc. Nat. Brescia, 32: 225-229. 2000; BONALI et al., Pianura, sc. st. amb. padano. Monogr., 7: 1-344. 2006) e Sicilia (ROMANO, Quad. Bot. Amb. Appl., 15 (2004): 149-152. 2005). Il fiore è privo di epicalice (analogamente ad Abutilon e Anoda) e presenta petali color giallo citrino.
Giunta in Italia con sementi americane di Trifolium repens, spacciate per ladino (T. repens ‘Gigas’ = var. gigas Chevall. [1827] = var. giganteum Lagr.-Foss. [1847]) e T. pratense, all’epoca introdotte per frode commerciale, inquinate da numerose altre specie esotiche, tra le quali Ambrosia artemisiifolia e Cuscuta campestris (BRIZI, Il ladino d’America. 1908); oggi, probabilmente, si diffonde coi mangimi zooteccnici.