Forum Acta Plantarum

Cito dal sito che descrive la riserva dell'orrido di Foresto:
"La Riserva dell’Orrido di Foresto, istituita allo scopo di tutelare il ginepro coccolone, si estende per 200 ettari nel territorio dei comuni di Bussoleno e Susa. Comprende lo stupendo orrido scavato dal rio Rocciamelone e le limitrofe bastionate calcaree alternate a praterie xeriche. L’interesse è principalmente botanico, con numerose specie provenienti da flore molto diverse, da quelle steppiche a quelle mediterranee. Elemento di spicco è il ginepro coccolone, facilmente osservabile e riconoscibile.".
Meno nota e per questo (fortunatamente) meno frequentata della vicina riserva dell'Orrido di Chianocco, e' stata per me una scoperta dello scorso week-end. La passeggiata e' stata piu' breve di quanto avrei voluto (colpa della pigrizia che mi ha tenuto a letto fino a tardi), ma conto di tornarci, perche' le soddisfazioni non mi sono mancate. L'ambiente e' secco, con balze rocciose imponenti (palestre di roccia) calcaree e prati xerofili. Il Rio Rocciamelone ha scavato una gola profonda, l'Orrido appunto. Le praterie aride mi hanno fatto incontrare molte Orchis morio, che non avevo mai trovato in Piemonte pur essendo abbondanti in altre regioni.

Andando con ordine, uno dei primi gioielli che ho incontrato e' stato l'oro di Achillea tomentosa. Tutte le determinazioni sono dubbie, meno quelle delle orchidacee, percio' vostri conforti o smentite sono piu' che gradite.


Achillea tomentosa L.
Orrido di Foresto, Bussoleno (TO) mag 2008
Foto di Franco Guadagni

l'infiorescenza

Per aiutare la determinazione, ecco le foglie ed il fusto, pelosissimo.

Achillea tomentosa L. foglie e fusto

Ancora sul sentiero, ho incontrato Plantago cynops o Plantago sempervirens, che trovate in un altro thread nel Forum (che pianta e'?) perche' non avevo idea di cosa fosse. Anche questa mi ha lasciato inizialmente interdetto. Per i fiori avrei giurato genere Erysimum, ma le foglie non mi convincevano. Poi ho visto il frutto (siliquetta) e non ho avuto dubbi: genere Biscutella. Probabile Biscutella cichoriifolia. Vedete un po'. Anche questa e' data come dubbia dalla Checklist per il Piemonte. Forse Conti non ha visitato l'Orrido di Foresto?

Biscutella cichoriifolia Loisel.

i fiori.

Ecco le foglie, molto pelose come il fusto, e la loro inserzione nel fusto appunto.

Biscutella cichoriifolia Loisel.

foglie e fusto.

Ecco le siliquette che mi hanno diretto verso il genere giusto.

Biscutella cichoriifolia Loisel.

Siliquette e fiori

Infine, una siliquetta vista da vicino.

Biscutella cichoriifolia Loisel.

Ancora sul sentiero, un fiore secondo me molto bello e da queste parti molto comune. Anche a Chianocco pochi Km piu' a Est e' frequente.

Helianthemum apenninum (L.) Mill., dai petali candidi e dal cuore d'oro.

Ancora lui, piu' da vicino.

Helianthemum apenninum (L) Mill.

Questo, invece, non l'avevo mai visto. Un fiorellino molto umile, la struttura ricorda subito le Cistacee, soprattutto per i tre sepali, i petali delicati e gli stami numerosi. Io credo sia Helianthemum salicifolium, ma aspetto vostre opinioni in merito.

Helianthemum salicifolium (?) (L.) Mill.

Ecco la foglia, che mi ha orientato nella determinazione.

Helianthemum salicifolium (?) (L.) Mill.

foglia

Ecco infine il fiore visto da sopra. Le riproduzioni che ho trovato su Internet hanno petali piu' larghi, qui sono molto stretti, ma non ho trovato una alternativa plausibile alla mia determinazione provvisoria. Notate anche qui i tre sepali, piu' grandi dei petali.

Helianthemum salicifolium (?) (L.) Mill.

... e, come diceva un mio amico, dulcis in fundis, le orchidee mio vecchio amore. Non troppe (ma c'era un Limodorum abortivum ancora in boccio che non ho fotografato), ma di soddisfazione. COme avevo detto all'inizio, Orchis morio che non avevo ancora incontrato da queste parti.

Orchis morio[/b] L.

Ancora lei, un particolare

Orchis morio L.

Orchis tridentata, abbondante in tutti i prati sopra e nei dintorni di Foresto. Questa aveva il labello molto allungato, quasi a ricordare O. militaris

Orchis tridentata Scop.

Questa invece col labello di proporzioni piu' "classiche"

Orchis tridentata Scop.

Ancora lei, la regina della giornata.

Orchis tridentata Scop.

Due fiori piu' da vicino

Orchis tridentata Scop.

Dentro i boschetti di roverella o al loro limitare, anche diversi esemplari di Cephalanthera longifolia

Cephalanthera longifolia (L.) Fritsch

Sulla via del ritorno ho dovuto estrarre di nuovo la digit perche' sul sentiero c'era una delle orchidee che preferisco, con questo contrasto di colori chiaro-scuro, le forme delicate, le dimensioni minute, i pois sgargianti rossi su fondo candido.

Orchis ustulata L.

Un particolare

Orchis ustulata L.

Ecco, lo sapevo che mi dimenticavo qualcosa. Volevo finire in bellezza con una orchidea invece mi tocca tornare indietro. Perche' questo non l'avevo mai visto, e mi ha stupito. Peccato, era gia' tardi e l'ho trovato sfiorito, ma ci devo venire l'anno prossimo a vedere i fiori. Credo di averlo identificato come Alyssoides utriculata, aspetto vostri pareri. Veramente notevoli le silique, veri e propri palloncini della dimensione di piccoli acini d'uva. Eccovela.

Alyssoides utriculata (L.) Medik.

Anche questa era ai bordi del sentiero, vicino a un boschetto di querciole. Ecco le foglie.

Alyssoides utriculata (L.) Medik.

Con questo finisco proprio. Volevo fare un intervento in area tecnica, ma rimando a domani. Buonanotte a tutti.

FG

Ciao Franco,
Piacevolissima presentazione ... mi sono impostato la sveglia per il giorno 15 (circa) apr 2009 alle ore 6... così poi ti faccio uno squillo e tu potrai ritornare in zona in tempo, di buon ora, per prepararci una seconda succosa puntata...
Ciao, Giuseppe

Bellissime foto!
Grazie franco

Daniela

Davvero un bel servizio.
Una riserva naturale ricca di rarità importanti e ben presentate.

Chissà che quest'estate non ci faccia un giretto...
In fondo le presentazioni di luoghi come questa sono anche idee per trascorrere un po' di "buon tempo".



Ale