Sp. Pl.: 423 (1753)
Arenaria serpyllifolia subsp. glutinosa (Mert. & W.D.J. Koch) Arcang., Arenaria lloydii Jord., Arenaria viscida Loisel
Caryophyllaceae
Arenaria serpillifolia, Arenaria con foglie di serpillo, Deutsch: Quendelsandkraut
English: Thyme-leaf sandwort
Español: Borrissol, herba gallinera
Français: Sabline à feuilles de serpolet
Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta erbacea annua di colore verde-grigiastro, alta 25 - 40 cm.
Fusto ± eretto, ascendente o prostrato, ramoso fin dalla base, ricoperto di peli ricurvi nalla parte inferiore e di peli glanduloso-patenti in quella superiore.
Foglie opposte, sessili, ovato-ellittiche o lanceolate 4 - 8(9) x 1,5 - 4(5) mm, solcate da 3 - 5 nervature centrali e ± pubescenti lungo il margine; quelle inferiori presentano un corto picciolo.
Calice 3 - 4 mm di Ø e ricoperto di peli.
Fiori posti su cime ramose, sono pentameri con petali bianchi e ovali 1,5 - 3 mm a margine intero.
Pedicelli fruttiferi più lunghi del calice 12 - 15 mm.
Sepali ovati o ovato-lanceolati, acuminati e con nervatura centrale, lunghi 3 - 4 mm e con margine membranaceo.
Antere 0,2 mm.
Il frutto è una capsula coriacea, piriforme di 3 - 4(4,5) mm, ventricosa alla base (rigonfia) che si rompe facilmente se sottoposta a pressione; la capsula è lunga meno del doppio della lunghezza e con denti lucidi e stretti.
Semi di colore grigio-scuro e di forma ± reniforme 0,6 - 0,7 x 0,8 - 1,0 mm, ricoperti di piccoli tubercoli allineati (6).
Tipo corologico: Cosmop. - In tutte le zone del mondo, senza lacune importanti.
Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo, ma con lacune importanti: un continente, una zona climatica,...
Habitat: Terreni con substrato xerofitico, campi, muri. da 0 a 2000 m slm.
Note di Sistematica: I denti capsulari sono caratteri diacritici decisivi per differenziare questa specie da Arenaria leptoclados (Rchb.) Guss.
Note, possibili confusioni: Potrebbe confondersi con, Arenaria leptoclados (Rchb.) Guss. che però si presenta più dimessa e gracile, peli ghiandolari ricurvi, pedicelli fruttiferi arcuati, inoltre la capsula è subcilindrica e solo un pò dilatata alla base. I semi sono suborbicolari-reniformi.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Genere istituito da Linneo che mutuò il termine da "arena" = "sabbia" con evidente riferimento al tipo di suolo che preferisce per vegetare.
L'epiteto della specie è riferito alla forma delle foglie che ricordano quello del Thymus serpyllum L.
Curiosità: Pianta utilizzata per abbellire giardini rocciosi dove si adatta a ricoprire gli interstizi fra le rocce.
Principali Fonti
Flora Iberica
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
JAUZEIN P., 2011. Flore des champs cultivés, Edition INRA
LAUBER K. e WAGNER G., 2001. Flora Helvetica, Berna
Enc. 1978, Nel mondo delle piante, Motta Editore
http://www.actaplantarum.org/acta/galleria1.php?id=3471
Antonino Messina