Comp. Fl. German. 2: 364 (1825)
Erigeron alpinus Bertol. p.p., Erigeron polymorphus Scop., nom. illeg., Erigeron alpinus subsp. glabratus (Hoppe & Hornsch. ex Bluff & Fingerh.) Briq., Erigeron uniflorus subsp. glabratus (Hoppe & Hornsch. ex Bluff & Fingerh.) Ces.
Asteraceae
Cespica polimorfa, Erigeron polimorfo, Deutsch: Einköpfiges Berufkraut
English: One-flower fleabane
Français: Vergerette glabre
Forma Biologica: H scap - Emicriptofite scapose. Piante perennanti per mezzo di gemme poste a livello del terreno e con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.
Descrizione: Pianta perenne polimorfa alta 5-20(-40) cm con fusti robusti angolosi, generalmente ramosi, glabri o poco pelosi in basso e superiormente con lunghi peli patenti e sparsi.
Foglie verdi-giallastre glabre o sparsamente cigliate, le basali spatolate, picciolate (per 1/3 della lunghezza), subottuse od ottuse, più larghe a metà lamina, di (2)3-6(8) x 30-80(-200) mm; le cauline (3-10) sessili e più piccole.
Capolini larghi 15-30 mm, con involucro a coppa formato da squame lineari-lanceolate in 2 serie di 1 x 6-7 mm, glabre (a volte con peli corti ed appressati); fiori di 2 tipi: ligulati periferici (in più di una serie) bianco-rosei o purpurei, tubulosi (del disco) giallo-brunastri con piccoli denti arrossati.
Frutti in acheni con pappo formato da setole in unica serie di lunghezza ±uguale.
Tipo corologico: Orof. S-Europ. - Orofita sud-europea (catene dell'Europa meridionale, dalla Penisola Iberica, Alpi, ai Balcani ed eventualmente Caucaso o Anatolia).
Distribuzione in Italia: Alpi ed Appennini centro-settentrionali.
Habitat: Pascoli sassosi subalpini ed alpini, rocce fessurate, greti torrentizi, su matrice calcarea. Da (500)1400 a 2800 m.
Note di Sistematica: Tra le congeneri di alte quote, però con capolini a fiori di 3 tipi, si ricordano Erigeron alpinus L., Erigeron epiroticus (Vierh.) Halácsy, Erigeron neglectus A. Kern., Erigeron atticus Vill. (= E. villarsii Bellardi), E. schleicheri Gremli
Note, possibili confusioni: Erigeron uniflorus L., di regola con 1 capolino a ligule spesso violette, ha fusti corti pelosi (raramente >6 cm), foglie spatolate cigliate al bordo verdi scure bruscamente ristrette nel picciolo sottile, con massima larghezza all'apice, retuso o rotondato, fiori di 2 tipi con involucro a brattee villose.
Il genere Aster, somigliante, ha squame del capolino (più grande) in più serie, fiori ligulati in unica serie, setole del pappo in 2 serie di lunghezza diversa.
Tassonomia filogenetica
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Etimologia: Erigeron: dal greco "éri" “alla mattina, presto” e "ghéron" = “vecchio”: che invecchia presto, per l’effimera durata dei capolini, che rapidamente maturano e liberano gli acheni disseccati;
glabratus: dal latino "glaber" = “glabro, senza peli”.
Principali Fonti
PIGNATTI S., 1982. Flora d'Italia, Edagricole, Bologna
CONTI F., ABBATE G., ALESSANDRINI A., BLASI C. (a cura di), 2005. An annotated checklist of the Italian vascular flora, Palombi Editore
MAINARDIS G., 2005. Flora del Parco delle Prealpi giulie, Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
ZENARI S., 1956. Flora escursionistica, Zannoni Editore, Padova
Index Plantarum Flora Italicae - Indice dei nomi delle specie botaniche presenti in Italia
Scheda realizzata da Silvano Radivo