Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
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Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Due esemplari arenati sul bagnasciuga... dal colore potevano avere un diametro di 30mm o più...
Scyphozoa - Semaeostomeae - Pelagiidae: Pelagia noctiluca (Forskal, 1775)
Medusa luminosa
Marina di Gonnesa (SU), 0 m, giu 2013
Foto di Maura De Pascali
Scyphozoa - Semaeostomeae - Pelagiidae: Pelagia noctiluca (Forskal, 1775)
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"Passavamo sulla terra leggeri..." (Sergio Atzeni)
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Maura
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Da quel che resta di una colorazione roseo-violacea si presume che le gonadi dovessero avere questo colore, il che, se non ricordo male, distingue il maschio dalla femmina negli esemplari sessualmente maturi (la femmina è marroncina).
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Enrico, non so se la colorazione distingue i due sessi (che pare non sempre siano morfologicamente distinguibili)....
So soltanto che Vanhoffen (1922) utilizza tre stadi di diversa colorazione (trasparente, giallo ocra con bordi più scuri, rosa-violaceo) per determinare la grandezza di queste meduse, e quindi anche l'età....
Maura
So soltanto che Vanhoffen (1922) utilizza tre stadi di diversa colorazione (trasparente, giallo ocra con bordi più scuri, rosa-violaceo) per determinare la grandezza di queste meduse, e quindi anche l'età....
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Grazie Maura, comunque se avessi dovuto scegliere una branca della zoologia, mi sarei dedicato alle meduse, animali che mi hanno affascinato fin da bambino. Quest'anno mi sono capitati solo brevi incontri con il cubozoo Carybdea marsupialis (presso l'area portuale di Siracusa), con la comunissima Rhizostoma pulmo (Talamone) e, prima volta nella mia vita, con Cotylorhiza tuberculata nelle acque di Manarola (Cinque Terre). So che anche fra le meduse ci sono diverse specie provenienti da lontani oceani, che hanno passato sia il canale di Suez sia lo stretto di Gibilterra, ambientandosi nel Mediterraneo, quasi certamente in relazione al riscaldamento globale dei mari. Tra queste avevo letto l'anno scorso un articolo che riportava un avvistamento di Catostylus tagi (Haeckel, 1869) in Sardegna e un altro di Phyllorhiza punctata von Lendenfeld, 1884 in Sicilia.
Enrico
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Concordo con Enrico.
Aggiungo solo che se fossero meno pericolose probabilmente mi avvicinerei anche di più. Di solito le osservo a distanza, e non ho ancora avuto il coraggio di toccarle mentre nuotano
Aggiungo solo che se fossero meno pericolose probabilmente mi avvicinerei anche di più. Di solito le osservo a distanza, e non ho ancora avuto il coraggio di toccarle mentre nuotano
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Mentre le altre meduse nostrane è possibile toccarle sull'esombrella (non sulle braccia boccali, tentacoli o altro) senza rischi, proprio Pelagia noctiluca va evitata accuratamente, perché possiede batterie di nematocisti anche sull'esombrella, quelle piccole verruche che ricoprono, appunto, la superficie esterna dell'ombrella. Io ne so qualcosa, avendole urtate inavvertitamente per ben due volte, una volta a Principina a Mare (GR) e un'altra in Egitto (Sharm El Sheikh).
Enrico
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Stesso episodio molto fastidioso è toccato questo mese a mio figlio nel mare locale, dove io le avevo notate spiaggiate già in giugno... per fortuna risolto in poco tempo come un eritema... Però sarebbe bello vederle di notte -"accese"- queste lucciole di mare!!!
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
E' incredibile come in brevisimo tempo le condizioni del mare possano determinare la comparsa e la scomparsa di forme di vita diverse. Avevo visto Cothylorhiza tubercolata solo una volta, a Palinuro, qualche anno fa. Quest'anno a Sanremo ne ho visto una decina di esemplari. Probabilmente la medusa piu' bella del Mediterraneo (almeno secondo me). Il mio amico Peppo Ferotti le ha fatto un servizio fotografico degno di Vogue:
Cotylorhiza tubercolata
Ho incontrato anche un paio di Pelagia noctiluca, ma me ne sono tenuto alla larga dopo averne sofferto le carezze dei tentacoli sulla pancia e sulle spalle, qualche anno fa...
FG
Cotylorhiza tubercolata
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Anch'io le vorrei vedere accese, dicono che promanino una luminescenza verdastra. Chissà che spettacolo!maude ha scritto:Stesso episodio molto fastidioso è toccato questo mese a mio figlio nel mare locale, dove io le avevo notate spiaggiate già in giugno... per fortuna risolto in poco tempo come un eritema... Però sarebbe bello vederle di notte -"accese"- queste lucciole di mare!!!
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Riprese veramente fantastiche! Condivido in pieno il giudizio estetico su Cotylorhiza, non c'è medusa più bella non solo nelle nostre acque. Io ho avuto la fortuna di vedere altri due suoi stretti parenti (fam. Cepheidae), Cephea cephea (Forsskål 1775) e Netrostoma coerulescens Maas, 1903 al largo del litorale di Muskat (Oman), il primo sembrava di cristallo, il secondo di zaffiro (tutte e due hanno una specie di buffo ciuffetto sull'ombrella), però nessuno dei due assomma la bellezza dei colori e delle forme di Cotylorhiza tuberculataeffegua ha scritto:E' incredibile come in brevisimo tempo le condizioni del mare possano determinare la comparsa e la scomparsa di forme di vita diverse. Avevo visto Cothylorhiza tubercolata solo una volta, a Palinuro, qualche anno fa. Quest'anno a Sanremo ne ho visto una decina di esemplari. Probabilmente la medusa piu' bella del Mediterraneo (almeno secondo me). Il mio amico Peppo Ferotti le ha fatto un servizio fotografico degno di Vogue:
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Re: Scyphozoa-Semaeostomeae-Pelagiidae: Pelagia noctiluca Forsskål, 1775
Grazie dell'info. Credevo che l'esombrella fosse sempre innocua.