Ophrys appennina Romolini & Soca
Orchidaceae: Ofride degli Appennini
Monte Castellare, San Giuliano Terme (PI), 200 m, apr 2017
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Ophrys appennina Romolini & Soca
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Ophrys appennina Romolini & Soca
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Re: Ophrys appennina Romolini & Soca
Sì, l'identificazione è corretta, anche se il rincorrrersi dei nomi potrebbe rischiare di rivelarsi interminabile. Queste piante le ho sempre chiamate O. fuciflora. Poi vi fu chi disse che O. fuciflora identificava un' Ophrys che in Italia non è presente, quindi andava utilizzata la nomenclatura Ophrys holosericea, che prima era considerata sinonimo. Vi è poi da dire che il fiore qui presentato, con labello non convesso longitudinalmente, più largo che lungo, con gibbe appuntite divaricate all'esterno, fu alcuni anni fa determinato in specie, Ophrys appennina, da Romolini e Soca. Poi, inesorabile, arrivò Kreutz, che la considerò sottospecie di O. holosericea, quindi O. holosericea subsp. appennina, che è poi la nomenclatura adottata ora nel nuovo libro del Giros. La zona dove vivo non ha molte specie di Ophrys, ma di O. fuciflora o holosericea ne abbiamo in quantità, e sono tranquillamente frammmiste a O. holosericea subsp. appennina e a O.holosericea subsp. lorenae: anzi di quest'ultima ho una foto in cui il primo fiore di una pianta ha tutti i caratteri di subsp. lorenae e i fiori superiori quelli di subsp. holosericea. Io insomma, e non sono il solo, penso che si tratti di semplice variabilità legata anche a situazioni climatiche e allo stadio di invecchiamento e degrado della stazione. Ma dirlo è blasfemo e forse pure crudele, perchè si rischia di dubitare di un gioco appassionante per bambini cresciuti. Comunque da alcuni anni, se posso, evito di parlare di Orchidee. Un saluto Riccardo
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Re: Ophrys appennina Romolini & Soca
Ophrys appennina Romolini & Soca.